Comincia oggi da Modena il tour in Emilia-Romagna del camper della Flc Cgil che porta in piazza i temi già affrontati nello sciopero generale (salari, diritti, salute, casa), focalizzando l’attenzione sulle questioni che agitano il mondo della scuola e della conoscenza, a cominciare dallo spettro dell’autonomia differenziata, che rischia di spezzare il Paese anche sul diritto all’istruzione. Passando poi per la precarietà, le privatizzazioni e il dimensionamento delle reti scolastiche.

Scuola, la “Carovana dei diritti” arriva in Emilia-Romagna

Ogni tappa di quella che viene definita “Carovana dei diritti” sarà occasione per coinvolgere i cittadini e le istituzioni con eventi e confronti pubblici, sfruttando la presenza di qualche volto celebre: a Piacenza, il 5 dicembre, alla guida del camper ci sarà Pierluigi Bersani, che «dopo essere diventato un attore famoso (è protagonista nel corto “Coupon, il film della felicità”, ndr), farà anche l’autista», scherza la segretaria regionale della Flc-Cgil, Monica Ottaviani.
A Bologna il camper arriverà, invece, domenica prossima in piazza Maggiore, già in versione natalizia con l’allestimento dell’albero in piazza Nettuno: proprio qui il sindacato distribuirà i “pacchi della Meloni”, tra un evento della “Scienza di strada” e la comparsa di un misterioso celebre gruppo musicale locale.

«La carovana dei diritti andrà in giro per l’Italia fino a giugno, una staffetta per continuare a dare protagonismo alla nostra organizzazione su temi importanti: salario, qualità del lavoro, autonomia differenziata», spiega Ottaviani, in particolare, ad agitare il mondo della scuola e della conoscenza, al centro della mobilitazione, proprio il ddl Calderoli che, se fosse approvato così com’è, «spezzerebbe l’Italia e minerebbe il diritto all’istruzione e alla salute, amplificando il divario sociale tra le varie aree del paese».
Un’altra questione scottante che il sindacato intende portare all’attenzione delle persone è il dimensionamento scolastico: sono state cancellate 800 autonomie scolastiche. Un taglio da cui l’Emilia-Romagna non sarà immune, visto che si prevede la cancellazione di 21 realtà scolastiche nel prossimo biennio. «La Regione ha impugnato la legge di bilancio 2022 e il decreto, ma il ricorso è stato rigettato. La nostra battaglia continuerà, comunque, per evitare che le scuole vengano cancellate in quelle realtà dove il numero bambini sta diminuendo», assicura la sindacalista.

Con il camper, dunque, e con le iniziative che accompagneranno il suo viaggio in Emilia-Romagna, si punta a coinvolgere «cittadini e istituzioni in dibattiti pubblici, per tenere alta l’attenzione e fare contro-narrazione rispetto a quanto ci viene propinato dal governo. Siamo di fronte a una deriva che intendiamo contrastare», scandisce Ottaviani.
Il filo conduttore del percorso del camper in Emilia-Romagna è tenere ancorata l’idea di scuola a quella contenuta nella Costituzione, secondo cui deve formare il cittadino, mentre oggi avanza un’idea di scuola aziendalistica che deve preparare lavoratori invece che cittadini.

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