Unico appuntamento per la giornata di martedì 21 novembre del Bologna Jazz Festival. Vediamo insieme il programma della serata.

Il programma di martedì 21 novembre

Martedì 21 novembre, ore 21.15, Teatro Duse, Bologna
Bill Frisell Trio
with Thomas Morgan & Rudy Royston
Bill Frisell, chitarra; Thomas Morgan, contrabbasso; Rudy Royston, batteria

Opening act: Unscientific Italians
“Play the Music of Bill Frisell”
Alfonso Santimone, pianoforte e direzione; Mirco Rubegni e Fulvio Sigurtà, trombe e flicorni; Filippo Vignato e Federico Pierantoni, tromboni;
Cristiano Arcelli, Piero Bittolo Bon, Francesco Bigoni, Rossano Emili, sassofoni e clarinetti; Danilo Gallo, contrabbasso; Zeno De Rossi, batteria

I protagonisti

William Richard Frisell è un chitarrista jazz, compositore e arrangiatore americano. Frisell divenne famoso per la prima volta alla ECM Records negli anni ’80, sia come turnista che come leader. Ha continuato a lavorare in una varietà di contesti, in particolare come partecipante alla Downtown Scene di New York City, dove ha stretto un lungo rapporto di lavoro con il compositore e sassofonista John Zorn. Dalla fine degli anni ’90, la produzione di Frisell come bandleader ha anche integrato elementi importanti di folk, country, rock ‘n’ roll e americana con sei nomination ai Grammy. All’inizio degli anni ’90 Frisell realizzò due dei suoi album più recensiti: il primo, Have a Little Faith, un’ambiziosa indagine sull’America di tutti i tipi, da Charles Ives e Aaron Copland (l’intero Billy the Kid) a John Hiatt (la canzone del titolo), Bob Dylan (“Just Like a Woman”) e Madonna (una lunga versione con sfumature rock psichedeliche di “Live to Tell”); e il secondo, This Land, celebrato dalla recensione di Allmusic di Glenn Astarita che, assegnando all’album 4 stelle, ha scritto: “L’ormai familiare propensione del chitarrista a costruire opere culminanti incorniciate dal suo abile utilizzo del controllo del volume e dalla modalità di attacco spesso scivolosa controbilancia le note pompanti delle sezioni di fiati e i ritornelli armoniosi. Essenzialmente, la melodia è la chiave di questi pezzi piacevolmente arrangiati, mentre Frisell fa parlare e piangere la sua ascia mentre partecipa anche a brillanti linee all’unisono con Don Byron (clarinetto), Curtis Fowlkes (trombone) e Billy Drewes (sax contralto)…”. Ha continuato la tendenza segnata da Have a Little Faith incorporando in modo più esplicito elementi di bluegrass e musica country nella sua musica. ella sua estrema versatilità Ha frequentemente collaborato con artisti pop-rock come Elvis Costello, Suzanne Vega, Ginger Baker, Ryuichi Sakamoto, Marianne Faithfull, David Sylvian. Frisell si è unito a Matt Chamberlain, Tucker Martine e Lee Townsend nella band Floratone, e hanno pubblicato un album su Blue Note (2007) con esibizioni come ospiti di Viktor Krauss, Ron Miles e Eyvind Kang. Nel settembre 2011, Frisell ha pubblicato All We Are Saying, un’offerta completa delle sue interpretazioni della musica di John Lennon.