Uno spazio all’insegna del mutualismo e della solidarietà, nel quale convergano tutti coloro che vogliano portare progettualità e costruire iniziative per la città. Questo sarà Porta Pratello nelle intenzioni dei suoi ideatori. Un progetto che nasce dalla collaborazione di tre realtà molto diverse tra loro per identitá e storia – Arci, Idee in Movimento e Caritas Bologna – che però “hanno deciso di lavorare in sinergia per una città che è sicuramente un trasformazione, attraversata da nuovi soggetti e da vecchie e nuove disuguaglianze, ma anche da tanti progetti, come dimostra l’istruttoria pubblica sul diritto ad abitare aperta qualche giorno fa”. Lo ha chiarito la Presidentessa dell’Arci Bologna, Rossella Vigneri, che ha sottolineato anche la specificità della zona del Pratello, nella quale “esiste ancora una dimensione di vicinato che in altre aree cittadine manca”.

“Vogliamo un progetto nel quale le diversità si incontrino – ha detto Alessandro Blasi, di Idee in Movimento – Pensiamo che la diversità sia un elemento di valore da rivendicare.
Porta Pratello deve dare spazio a tutte le associazioni che vogliano lavorare insieme per la città, non deve essere una casa delle associazioni in cui ognuno si occupi solo del proprio orticello”. “Credo che l’essere riusciti ad unire realtà così diverse tra loro sia anche un messaggio lanciato alla città – ha continuato Don Matteo Prosperini, Direttore della Caritas – Una città che è sempre in cerca di nuova identità”. Lo spazio in questione è quello di via Pietrelata 60, spazio che è stato assegnato al progetto dal Comune di Bologna, come vincitore di un avviso pubblico sull’assegnazione di spazi da destinare mediante un processo di co-progettazione.

Vedranno la luce un Portierato Sociale, strumento d’ascolto e di risposta ai soggetti più bisognosi del quartiere (anziani, persone sole); un Front Office di quartiere, per mappare bisogni e creare servizi per soddisfarli; un Co-Working e un Centro Studi sul Terzo Settore. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Gramsci, nascerà un Archivio delle Memorie Migranti, per restituire a questi uomini e donne le loro storie.
Ma grande attenzione sarà dedicata anche all’Assemblea Pubblica, come strumento di governance per permettere un coinvolgimento continuo dei cittadini e delle associazioni. La prima Assemblea si terrà proprio nell’ambito dei tre giorni d’inaugurazione del progetto, sabato 28 settembre, alle ore 14.

Il 26 settembre, alle ore 21, i cittadini potranno per la prima volta entrare nei nuovi spazi di Porta Pratello per un dibattito di presentazione in compagnia di alcuni protagonisti del percorso: Alessandro Blasi, Rossella Vigneri, l’assessore Matteo Lepore, l’Arcivescovo di Bologna, Mons. Matteo Zuppi ed altri. La giornata di venerdì 27 settembre sarà “all’insegna della solidarietà”, con il dibattito (ore 18) riguardo le pratiche d’accoglienza e il diritto all’abitare. Interverranno, tra gli altri: Ada Talarico, attivista di Mediterranea Saving Humans, Maurizio Bergamaschi dell’Unibo, Francesca Tiberio del progetto Protetto Caritas. Si chiude con sabato 28 settembre con un dibattito – alle ore 18 – sui diritti del mondo del lavoro, moderato da Tommaso Falchi dei Riders Union di Bologna e il giornalista di La Repubblica Riccardo Staglianó. Nel corso di tutta la giornata, inoltre, sarà possibile partecipare a laboratori e stand delle realtà mutualistiche del quartiere, nonché alla call for ideas aperta alla città alle ore 14.30.

Sara Spimpolo

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