La band tutta al femminile nasce nel 2011 a Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, dall’incontro di Benedetta Pallesi, Veronica Bigontina e Lisa Santinelli; il nome del gruppo, De’ Soda Sisters, è un omaggio ironico proprio a ciò che caratterizza Rosignano Solvay, ossia il bicarbonato e le sue spiagge bianche. Il loro è un repertorio molto particolare, perché unisce canzoni originali a vecchi pezzi popolari e anarchici riarrangiati in una chiave più moderna, unendo agli strumenti più classici, come la chitarra e i tamburelli, degli oggetti di uso quotidiano, come cucchiai e grattugie.

Hanno il piacere di esibirsi in Italia ma anche all’estero: nel dicembre 2016 si esibiscono a Mende, in Francia, in occasione del gemellaggio con il comune di Volterra; ad agosto 2018 sono a Wangen in Germania e a marzo 2019 a Lione, al “Festival Primtemps Libertaire”. La loro musica le porta a vincere anche diversi concorsi: ad aprile 2016, ottengono il “Primo Premio Oltreterra Folkontest” al “Festival di Musica Popolare” di Asciano (SI) e a gennaio 2018 vincono il “Premio Cantautorato” al “Premio Roberto Rizzini” di Verona con un pezzo originale dal titolo “La ballata della soda (vai, vai…)”, che parla proprio di Rosignano Solvay.

A settembre 2019 è uscito il loro terzo album “Arriverà l’estate?“, che tramite l’unione di canti popolari e di brani inediti riflette perfettamente la situazione dei mesi precedenti; infatti, il disco è stato registrato proprio a maggio 2019, nel brutto clima politico e sociale che ha contraddistinto il nostro paese. La canzone principale è proprio “La ballata della soda (vai, vai…)“, un’aspra critica alla fabbrica di bicarbonato della loro città e alle vicende che la caratterizzano.

Il loro obiettivo principale consiste nel portare avanti la memoria della musica popolare e delle canzoni di più di cento anni fa, quei “tesori musicali sepolti” che grazie a libri, articoli e altri interpreti le De’ Soda Sisters riescono a disseppellire e a riproporre in uno stile tutto loro, che nasce dalle improvvisazioni in sala prove e arriva poi a piazze di città, balere e locali in cui la band cerca di trasmettere a tutti, dal bambino all’adulto, dall’adolescente all’anziano, il divertimento che ci mette nel suonare brani di una grandissima rilevanza storica.

Samuele Pini Ugolini

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