Aspettando l’Eurovision 2021, la rubrica di Eddy Anselmi, torna anche oggi, e ci parlerà di due canzoni provenienti dall’est Europa: protagonisti della puntata odierna, infatti, sono i rappresentanti di Polonia e Moldavia.

Eurovision Song Contest 2021: la Polonia

Rafał Brzozowski è l’artista che si esibirà per il paese di Varsavia, città che gli ha dato i natali nel 1981. Il brano che porterà sul palco di Rotterdam è “The ride“, pezzo dalle forti tinte anni ’80, con tanto di auto-tune a cadenzare il testo, il cui oggetto è letteralmente una corsa, in questo caso intesa come il percorso compiuto dalla vita, attanagliato da diversi ostacoli e punti difficili ma che si risolve talvolta in belle soddisfazioni.

Soddisfazione che è appunto quella che vuole strapparsi Rafał, il quale continua la tradizione polacca di portare alla kermesse canora europea artisti rinomati in patria ma tuttora privi di consacrazione internazionale. Brzozowski ha partecipato nel 2002 al talent show Szansa na sukces, ma è nel 2011 che comincia ad affermarsi, con l’esperienza di di The Voice Poland, e che gli permette di lanciare la sua carriera, con cinque album all’attivo e diverse conduzioni di programmi televisivi tra cui, da remoto, l’edizione 2020 di Junior Eurovision, tenutasi a proprio nella sua Varsavia.

Quella di quest’anno sarà la ventitreesima partecipazione della Polonia al Festival, la prima nel 1994, in cui miglior risultato raggiunto è stata proprio nell’edizione di Dublino, con il secondo posto di Edyta Górniak e la sua “To nie ja“. Nel 2020 si sarebbe dovuta esibire Alicja, con il pezzo “Empires“, ma non è stata riconfermata in questa edizione dall’emittente televisiva nazionale polacca perché gli era stato richiesto un brano vivace, e lei si è invece presentata con un lento, aprendo quindi le porte ai ritmi disco di Rafał.

Eurovision Song Contest 2021: la Moldavia

A rappresentare il paese di lingua rumena sarà un’oriunda, Natalia Gordienko che sebbene sia nativa di Chișinău, capitale appunto della Moldavia, ha origine ucraine. Classe 1987, è definita la Britney Spears moldava, data l’enorme somiglianza fisica con la pop star americana, e lei ha attinto a piene mani da questa definizione, esibendo canzoni ma soprattutto balli molto sensuali.

Il brano che porterà all’Ahoy Arena di Rotterdam è “Sugar“, un pezzo molto, appunto, zuccheroso e che conta tra i suoi autori − ebbene sì, ancora lui − Dimitri Kontopoulos, oltre alle altre firme illustri, Sharon Vaughn e Philipp Kikorov. Per Natalia è una riconferma, dato che era già stata selezionata dalla sua nazione nello scorso anno per prendere parte all’Eurovision, dopo aver trionfato all’O melodie pentru Europa con il brano “Prison“.

Inoltre non sarà la prima partecipazione in assoluto della Gordienko al contest, dato che aveva già rappresentato la Moldavia nel 2006, insieme Connect-R e ad Arsenium (ex O-Zone, a cui dobbiamo “Dragonstea Din Tei“, giunta nel nostro paese con la cover di Haiducii) arrivando al ventesimo posto. Il miglior risultato del piccolo paese però rimane, attualmente, il terzo posto dei SunStroke Project a Kiev 2017, con la loro canzone “Hey, Mamma!“.

Luca Meneghini

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