“Venerdì, sabato o lunedì… sempre caschi bene!” Così chiosa il suo intervento ai nostri microfoni Alfonso Santimone della Tower Jazz Composer Orchestra, per l’occasione in veste di presentatore. Un incontro che conferma il Torrione sempre ai vertici.

Le novità del Torrione Jazz Club nel 2019

Precisamente il 28 febbraio 1999, la prestigiosa sede del Torrione sulle mura rinascimentali della radiosa città estense, apriva una lunga strada che dopo vent’anni lo vede ancora protagonista, con riconoscimenti, concerti sempre di grande livello, passione, varie ed eventuali (mostre, incontri, rassegne) selezionati con acume e intuizione. Aggiungiamo anche quella positiva “leggerezza” che il presidente Andrea Firrincieli, ha citato in conferenza, io preferirei chiamare questo ingrediente  “diversa normalità”, che accoglie trasversalmente un pubblico di ogni età, di ogni formazione ed estrazione, con un sorriso, senza far pesare o far “cascare dall’alto” le sopra citate peculiarità, ecco per me fra i segreti del Torrione, questo gioca un bel ruolo.

Alfonso Santimone della TJCO, presentatore del programma e di alcuni fili conduttori, anticipa i dettagli con una introduzione quanto mai condivisibile, “la tradizione, l’evoluzione e il contemporaneo, sono legati ed è per questo che la diversificazione del programma è da sempre una forza indispensabile”, esattamente dopo una fine 2018 con i fiocchi, si riprende, quindi con un 2019 altrettanto ( e sempre di più) alla ricerca, alla carica e all’ascolto di grande musica.

Già dai primi due appuntamenti di “Main Concert”, Aaron Diehl Trio (19 gennaio) e Human Feel (26 gennaio), si prospetta un fior di stagione che vedrà anche i nomi di Craig Taborn, Dave King, Steve Swallow, Bobby Previte, Marc Ribot, Don Byron... e citarne alcuni sarebbe fare torto ad altri, essendo tutti di elevato spessore. Le serate oltre al sabato, saranno di venerdì e lunedì (Monday Night Raw), non mancheranno le incursioni della Tower Jazz Composer Orchestra, ripeto i lunedì “unici” con personaggi emergenti, ma oramai affermati, veramente una grande conferma la qualità del Lunedì con, alcuni nomi, Federica Michisanti (giovane musicista 2018, per Top Jazz, del magazine “Musica Jazz”), Andrea Grillini, Francesco Diodati, Amanda Tiffin, Pietro Tonolo, Rosa Brunello… (ricordo che l’ingresso è a offerta libera, al lunedì !!!) e ovviamente tanti altri. Restano le collaborazioni con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara,i Dj set di apertura, e le Jam Session per i più nottambuli.

Il cartellone prevede una rassegna di progetti originali e produzioni discografiche interamente dedicate all’universo musicale della vocalità e della creatività al femminile, tutto ciò al venerdì, con Gaia Mattiuzzi, Patrizia Laquidara, Vocione il progetto di Marta Raviglia, Alessia Obino… e altri talenti che saranno protagonisti sul palco del Torrione, la rassegna si chiama “Ladies in Mercedes” titolo di un noto brano di Steve Swallow e Carla Bley.

Spazio infine alle arti figurative, con le immagini che occuperanno le famose nicchie create ad arte secoli fa in un’architettura rinascimentale unica, saranno esposte due mostre, “Jazz, segni di libertà” di Andrea Bruno, alla guida di otto artisti con riconosciute diverse abilità mentali, durante l’ascolto di musica Jazz, la mostra sarà dal 19 gennaio al 9 marzo, invece dal 11 marzo al 30 aprile, esporrà Giovanni Tarroni, entrambe le esposizioni sono curate da Eleonora Sole Travagli.

La conferenza stampa, anzi le conferenze stampa del JazzClub Ferrara, in settembre e gennaio, hanno il grande potere lenitivo di farci riprendere impegni, lavoro, quotidianità, con quel che di consolatorio, ricordando che il Torrione c’è … eccome, e ci aspetta per un’altra grande stagione, per chi lo conosce una fortuna, per chi si avvicinerà una meravigliosa scoperta. Succede solo a Ferrara, succede solo al Torrione.

   William Piana

Per consultare il programma per intero: https://www.jazzclubferrara.com/concerti/

Due chiacchiere a sorpresa con Alfonso santimone