Canicola edizioni presenta A.M.A.R.E., la nuova antologia a fumetti realizzata da cinque autrici, Eliana Albertini, Martina Sarritzu, Roberta Scomparsa, Alice Socal e Amanda Vähämäki, che esplora l’adolescenza e le sue fasi, raccontando amicizie, relazioni e scoperta della sessualità.

Le voci di cinque autrici in una nuova antologia a fumetti

Il libro presenta cinque brevi storie caratterizzate da protagonisti maschili e femminili alle prese con le fasi dell’adolescenza e della crescita, confrontandosi inevitabilmente con una società vincolata agli stereotipi di genere.

Come spiega ai nostri microfoni la curatrice dell’antologia Liliana Cupido, quello che unisce il volume è l’intenzione delle autrici di esternare un’urgenza di comunicazione, rivolta anche a potenziali lettori e lettrici adolescenti. Sono quindi emersi, a livello di tematiche, alcuni fili rossi: il racconto delle relazioni (amicizia, amore) e dei cambiamenti relativi al proprio corpo, la scoperta della sessualità, le difficoltà a relazionarsi con i propri familiari. Questi elementi sono trasversali, e si declinano in ogni storia in una modalità differente.

A.M.A.R.E. non è solo un libro, come precisa Liliana, ma anche un progetto pedagogico in itinere, che nasce da una rete di sostegno tra la Regione e il Comune di Bologna, grazie al lavoro dell’Assessorato per le Pari Opportunità; l’idea delle autrici è stata inizialmente quella di cominciare un laboratorio virtuale (via mail) in cui ognuna aggiornava le altre sull’avanzamento della propria storia, portando avanti, di pari passo, il lavoro individuale e il confronto collettivo. Un processo d’insieme stimolante che ha dato vita a un progetto e un percorso pedagogico, il cui obiettivo sarebbe rivolgersi, in futuro, anche agli adolescenti delle scuole superiori tramite laboratori e workshop.

ASCOLTA L’INTERVISTA A LILIANA CUPIDO:

Martina Sarritzu, una delle autrici, classe 1992, nei suoi disegni e nel suo immaginario unisce gli studi in ambito sociale con quelli legati alla narrazione per immagini all’Accademia di Belle Arti. Racconta ai nostri microfoni che nel volume ha deciso di ricalcare delle situazioni vissute da lei in prima persona. Nella sua storia, due amiche cercano fin dall’infanzia di confrontarsi riguardo a ogni esperienza; quando una delle due si fidanza con un ragazzo piuttosto prevaricante, emerge un rapporto d’amore tossico che va ad inquinare anche tutte le altre relazioni che caratterizzano la sua vita.

L’autrice conclude sottolineando che, nonostante l’antologia sia un volume corale, ogni autrice è entrata in maniera introspettiva e solitaria nella propria storia, ciascuna scavando nella propria interiorità; è mancato quindi, al di là degli aggiornamenti necessari tra le autrici, un confronto costante e continuativo, che non sarebbe risultato utile ai fini del lavoro.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARTINA SARRITZU:

Marta Baldi