“La radiografia la fai solo se ti rompi un osso”, falsità che spesso esce dalla bocca di una persona poco informata, ma spesso ci sono diversi fattori che aumentano la percentuale di complicazioni possibili rendendo la prevenzione ancora più cruciale di quanto già non lo sia.

Le persone a rischio. 

Molto spesso sottovalutiamo i molteplici fattori di rischio, e le svariate accortezze che potrebbe essere necessario prendere, per salvaguardare al 100% il nostro stato di salute e il nostro comfort. Non solo ma a quanto parrebbe siamo anche soliti sottovalutare gli esami stessi che potrebbero esserci utili, ad esempio molti potrebbero pensare che la radiografia sia un esame unicamente utile a comunicare con certezza la rottura di un osso, niente di più sbagliato, è invece un esame dalla sconcertante utilità nel monitoraggio e nella prevenzione di alcune problematiche collegate allo stile di vita del paziente. Oltre agli anziani, categoria delicata, le cui ossa sono messe a rischio dall’osteoporosi, altri soggetti che dovrebbero interessarsi sono gli sportivi, soggetti a fratture da stress ripetuto, e a cadute e scontri che potrebbero a lungo andare lasciare il segno, i lavoratori ad alto sforzo fisico,  ma non solo molto spesso la radiografia è necessaria nel percorso di cura di alcune deformità, come l’alluce valgo, o piede piatto, e anche come diagnosi, in quanto molto spesso si sentono i dolori senza nemmeno farsi diagnosticare il problema che li causa. Altri fattori di rischio sono le malattie reumatiche, come artrosi e artrite, e persone diabetiche a rischio di osteomielite. Altra categoria che non è consapevole dei rischi a cui va incontro sono le dive da sabato sera che indossano spesso tacchi molto alti, vittime del detto “se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire” non si rendono conto di esporsi al rischio di causarsi, l’alluce valgo, o metatarsalgie con i loro piedi alla barbie. Attenzione particolare dunque alle calzature, anche in caso di allenamento intenso, senza il giusto equipaggiamento si può incorrere nel rischio di stressare l’osso con i microtraumi non assorbiti dalle suole, ovviamente chi ha uno stile di vita che mette a rischio l’integrità ossea, o chi ha avuto in passato delle frattura sarebbe sconsiderato a non effettuare un controllo di tanto in tanto.

Se vi sentite rappresentati da questa lista e sentite il bisogno di sottoporvi ad una radiografia gamba e piede a Bologna segnaliamo la possibilità di rivolgersi al Poliambulatorio Descovich collocato in centro a Bologna in Via del Rondone 1, vicino a porta Lame.

Il poliambulatorio, aperto dagli anni ’60 e realtà consolidata nella sanità bolognese, permette di eseguire un gran numero di visite specialistiche, tra cui le radiografie, sia privatamente che in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale