La mattina del 21 aprile 1945 Bologna fu liberata dalla occupazione nazifascista.
Spontaneamente, gruppi persone cominciarono a deporre fiori ed affiggere foto dei loro cari in Piazza Nettuno, sul muro dove erano stati fucilati molti partigiani. Nacque così il primo nucleo del Sacrario dei partigiani, una memoria popolare che nacque spontaneamente e che poi venne immortalata con la costruzione, della fine degli anni 40′, del Sacrario definitivo visibile ancora oggi.
In mezzo ai nomi dei 2.059 partigiani caduti nei venti mesi dell’occupazione nazista, figura anche il suo, Antonio Giuriolo.
Oltre alla sua effige nel Sacrario ad Antonio Giuriolo è dedicata una via di Bologna, la via sulla quale affaccia la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich. Passando per quelle parti potrebbe esservi capitato di leggere il suo nome e la descrizione che porta il cartello stradale “DETTO TONI, PARTIGIANO, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE (1912-1944)” e chiedervi magari chi fosse Toni, quale sia stata la sua storia.
Di certo lo ha fatto la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich che, a 80 anni dalla morte di Antonio, ucciso nei pressi del monte Belvedere, organizza una serata dedicata alla sua memoria.

Antonio Giuriolo, professore, partigiano

Antonio nacque il 12 febbraio 1912, in provincia di Vicenza. Si laureò in lettere nel 1933 ma non poté mai seguire la propria inclinazione e diventare insegnante, perché si rifiutò di aderire al PNF. Fu in più volte chiamato alle armi nel regio esercito italiano, raggiungendo il grado di capitano. Al momento dell’armistizio si trovava a Vicenza e prese immediatamente la decisione di opporsi alla occupazione nazifascista in Italia diventando uno dei primi organizzatori della Resistenza in Veneto. Ferito ad una mano venne ricoverato, con falso nome, al centro ortopedico Putti di Bologna, un complesso sorto per esigenze militari accanto all’Istituto ortopedico Rizzoli, dove operava una infermeria clandestina in cui erano ricoverati, tutti con falso nome, altri partigiani feriti. Su richiesta del comandante regionale delle formazioni Matteotti accettò il comando della brg Matteotti Montagna, per riorganizzarla e, una volta guarito, anziché tornare in Veneto, si recò nell’alta valle del Reno.
Morì il 12 dicembre 1944, dopo avere occupato una postazione tedesca a Corona, a ovest di Monte Belvedere, mentre copriva i suoi uomini, che si ritiravano combattendo.

Tra le varie opere che ne raccontano la vita, nella serata a lui dedicata dalla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich è stato scelto il romanzo “Piccoli Maestri” di Luigi Meneghello. Piccoli maestri è un romanzo autobiografico incentrato sulla formazione partigiana di studenti universitari “piccoli maestri” capitanata da Antonio Giuriolo, di cui Luigi Meneghello faceva parte, in cui l’autore ripercorre i propri anni di vita da partigiano.

La serata dedicata alla memoria di Antonio Giuriolo

Giovedì 12 dicembre 2024 nella sede della SPMII (a Bologna in Via Antonio Giuriolo 7) si terrà una serata dedicata alla memoria di Antonio Giuriolo:

– ORE 19:00 – Accoglienza con canti e musiche a cura di Mondine di Bentivoglio, Hard Coro di Canto sociale De’ Marchi, Banda Roncati e Acabanda
– ORE 20:45 – Introduzione al libro “Piccoli Maestri” a cura di Gianni Iannantuono (ANPI Bologna) e Gianluca Gabrielli (Professore e storico)

L’incontro è gratuito e aperto a tutti i soci della scuola di musica