Immagina di essere una donna straniera dai 18 ai 35 anni, che vive a Bologna, con tutte le difficoltà  di trovarsi fuori dal proprio paese, per superare le quali devi lottare ogni giorno. Ora c’è un progetto pensato proprio per te. Si chiama Io sono Eva, ed è stato promosso da Hayat onlus in collaborazione con Cefa onlus, e col sostegno di Astorina editrice.

Abbiamo ospitato ai nostri microfono Anthony Chima di Hayat, che ci ha spiegato a grandi linee di cosa si tratta.

Io sono Eva è un progetto sociale mirato all’inclusione delle giovani donne straniere che vivono a Bologna. Le due onlus patrocinatrici dell’iniziativa (Hayat e Cefa) hanno trovato una valida spalla nella casa editrice Astorina, che ha messo a disposizione Giuseppe Palumbo, disegnatore di Diabolik.

Laboratori formativi per disegnare nuove idee per la città

«Quando abbiamo visto la locandina che Giuseppe Palumbo ha preparato per noi siamo rimasti a bocca aperta, non solo per la creatività e le sue competenze che già conoscevamo, ma anche per i colori e la capacità di catturare l’essenza del nostro progetto. Con Io sono Eva vogliamo andare a recuperare le sfide quotidiane che le donne straniere affrontano ogni giorno, non solo per registrare le loro istanze, ma anche per trasformarle in potenziale artistico. Infatti il progetto confluirà in 6 appuntamenti laboratoriali, al termine dei quali Giuseppe Palumbo tradurrà nella propria arte” quelle che le donne  dicono».  Da questo, le partecipanti usciranno con consapevolezze chiarite o rafforzate, e anche il Comune di Bologna potrà beneficiare dei loro suggerimenti. Si tratta di un progetto inclusivo attraverso il quale le ragazze potranno socializzare tra loro (cosa ovviamente importantissima) e anche trovare finalmente una modalità espressiva, in un contesto che addirittura la richiede.

Eva Kant è stata scelta come emblema della donna lottatrice che non si arrende, e che idealmente è accanto alle donne di origine straniera che vivono a Bologna e che vogliono far sentire la propria voce.

I due primi laboratori si terranno il 13 e il 21 maggio. Tuttavia, c’è posto anche per le ritardatarie, che saranno ben accette!

Ci si iscrive compilando l’apposito form sul sito www.iosonoeva.org.

Eventuali informazioni si possono chiedere a Hayat onlus tramite l’indirizzo mail info@hayatonlus.org.

Ulteriore alternativa è rivolgersi a www.cefaonlus.it , mail info@cefaonlus.it tel. 051520285.

Sergio Fanti

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANTHONY CHIMA: