Accesso alla terra, land  grabbing, sprechi e sfruttamento. Quella attorno al cibo assomiglia una guerra, che produce fame per 795 milioni persone. Una persona su 9 non ha abbastanza cibo per condurre una vita sana ed attiva. Action Aid lancia la campagna “Cibo per tutti”, sostenibile con un sms solidale al numero 45506, per finanziare progetti in Etiopia e Mozambico, e per l’educazione alimentare nelle mense scolastiche italiane.

Nel mondo una persona su nove non ha abbastanza cibo per condurre una vita sana ed attiva. Sono infatti 795 milioni le persone che soffrono la fame sul pianeta e il rischio maggiore per la salute degli individui è rappresentato proprio dalla malnutrizione. In Italia le persone che soffrono il problema della malnutrizione o dell’alimentazione con cibi economici sono 4 milioni.
Il prossimo 16 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e Action Aid si è preparata con una campagna intitolata “Cibo per tutti “, che ha l’obiettivo di garantire un diritto umano fondamentale, il diritto al cibo per tutti. Tutti i cittadini che vogliono spendersi in prima persona per il problema potranno donare 2 euro tramite sms solidale al numero 45506.

Il ricavato della campagna servirà a finanziare tre progetti della ong: uno in Etiopia, uno in Mozambico e uno in Italia.
In Etiopia si interverrà nel distretto di Janamora per assicurare acqua potabile e servizi igienico-sanitari di base a favore di circa 9mila persone. Il 44% della popolazione delle aree rurali del distretto non ha accesso all’acqua potabile e così donne e ragazze sono costrette a camminare molte ore al giorno per recarsi ai pozzi più vicini, esponendosi al rischio di violenze e a quello dell’abbandono scolastico. Lo scopo ultimo è migliorare le condizioni di vita delle donne, fornendo loro strumenti per rompere il ciclo della povertà e combattere la violenza di genere.

In Mozambico occorre migliorare la sicurezza alimentare di 1800 donne nel distretto di Marracuene, nella provincia di Maputo. L’intervento prevede corsi di formazione sulla sicurezza alimentare e sull’agricoltura sostenibile per sei associazioni di donne impiegate in agricoltura, il sostegno alla produzione e consumo di diete alimentari più ricche per migliorare la nutrizione dei nuclei familiari e in particolare dei bambini, la costruzione di punti di raccolta dell’acqua, cisterne e sistemi di irrigazione. Tra gli obiettivi, anche l’aumento della produzione agricola e della qualità del cibo attraverso un’agricoltura sostenibile e resistente ai cambiamenti climatici.

In Italia ActionAid proseguirà il suo impegno a favore di un’alimentazione sana e corretta nelle mense scolastiche con “Io mangio tutto”, un programma che prevede attività di formazione e sensibilizzazione sui temi legati al diritto al cibo. Con i fondi raccolti saranno formati gruppi locali, attivisti locali e  insegnanti e promossi nuovi percorsi didattici sul diritto al cibo con lo scopo di realizzare laboratori del gusto e sull’alimentazione sostenibile, creando una continuità di lavoro tra scuola e casa per studenti e genitori. Tra le attività previste, anche orti didattici, un campo scuola sul diritto al cibo e la creazione di un food council (laboratori di partecipazione per riflettere sul tema cibo a livello culturale).

In tutto il mondo, quella attorno al cibo assomiglia ad una guerra. Le difficoltà dell’accesso alla terra, la speculazione finanziaria del land grabbing (l’accaparramento di terre), gli sprechi alimentari, lo sfruttamento dei lavoratori e i problemi generati dall’agricoltura industriale rappresentano un modello che impedisce o rallenta il raggiungimento del diritto al cibo per tutta la popolazione mondiale.