Comincia oggi fino al 12 ottobre il WeWorld Festival 2025, dove il cinema sociale riempe e anima le strade di Bologna con proiezioni gratuite e aperte a tutti, incentrate quest’anno sulle difficoltà dei popoli lontani dall’Occidente, attraverso il motto «sentire è un atto politico». Al centro degli eventi, però, ci sono anche loro: i giovani, le nuove generazioni a cui WeWorld vuole insegnare l’empatia e cosa vuol dire mostrarla e dimostrarla verso il prossimo. Per farlo, è stato allestito un ricco calendario di appuntamenti per coinvolgere la gioventù della città.

Mercoledì 8 ottobre

Gli studenti delle scuole superiori potranno assistere alla proiezione del film “Il Pilastro” di Roberto Beani, seguita da un dibattito sul ruolo del cinema nell’attivismo digitale e fisico. L’iniziativa, in collaborazione con Biografilm Festival, mira a stimolare cittadinanza attiva e protagonismo giovanile.
L’evento si inserisce nei progetti Hype (YoutH unified in local ecosYstEms Promoting Solidarity), che rafforza la partecipazione dei cittadini alla vita democratica, e My Activist Revolution, che invita i giovani a partecipare più attivamente alla vita politica europea e a dare voce alle proprie richieste.

Venerdì 10 ottobre

Una giornata di dialogo tra professori, studenti, ONG, istituzioni pubbliche e enti finanziatori nazionali e internazionali, per riflettere su cosa significhi garantire a ogni bambina e bambino il diritto a un’istruzione di qualità. Partendo dall’esperienza in Tanzania, il workshop mette al centro dati, storie e voci dal campo per immaginare un’educazione inclusiva e responsabile.

L’evento è promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in collaborazione con WeWorld, nell’ambito del programma Unibo Global South 2025. Parteciperanno rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, della Regione Emilia-Romagna, del programma Educate A Child della Education Above All Foundation e di Akelius Foundation.

Laboratorio gratuito per giovani 17-30 anni, volto a esplorare barriere alla partecipazione e preparare lo spettacolo forum di sabato. L’obiettivo è favorire la partecipazione di tutti i giovani, in particolare di chi è più colpito da disuguaglianze, raccogliendo i loro punti di vista da presentare al pubblico. Il laboratorio si inserisce nell’ambito dei progetti Global Districts, cofinanziato dall’UE, che promuove inclusione e responsabilità per lo sviluppo sostenibile locale e globale, e di Wishing a Future, sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, che contrasta la povertà educativa dei giovani in contesti vulnerabili.

Spazio informativo sulle iniziative gratuite di WeWorld e sulla WeWorld Academy, con percorsi formativi, laboratori, occasioni di networking e spazi di partecipazione. Promosso dal progetto Rebooting the Food System, co-finanziato dall’UE, che sensibilizza le giovani generazioni a diventare agenti di cambiamento per un sistema alimentare più equo e sostenibile.

Performance del Collettivo K-OSMOSI ispirata alla raccolta poetica Capelli di Claudio Leoni. L’azione performativa esplora corpo, storia, memoria e dissenso, trasformando il corpo in voce delle storie taciute e simbolo di resistenza collettiva. Iniziativa vincitrice della Chiamata alle Arti del WeWorld Festival, è un’opportunità per giovani artiste e artisti under 30, promossa dal progetto Rebooting the Food System nell’ambito del programma DEAR (Development Education and Awarareness Raising Programme).

Sabato 11 ottobre

Dialogo teatrale sugli ostacoli alla partecipazione giovanile e su come impegnarsi insieme per superarli. La performance di teatro-forum nata dal laboratorio di PartecipArte con ragazz* di Bologna, Napoli e Milano inviterà alla discussione collettiva su questi temi. L’iniziativa promuove il confronto tra giovani e adulti che operano a contatto con loro: la performance teatrale favorisce la presa di parola orizzontale e l’ascolto attivo, per individuare insieme raccomandazioni per una partecipazione realmente inclusiva.
L’appuntamento è aperto a giovani under 35 e adulti che operano in organizzazioni, istituzioni e servizi per l’inclusione e la partecipazione attiva, e a tutte le persone interessate a queste sfide.

Laboratorio per bambini 8-13 anni sui meccanismi della disinformazione. I partecipanti realizzeranno un giornale per comprendere come si scrivono notizie attendibili e come nascono le fake news. Attività a cura di Rassegna Stampa per Bambini.