Inizia domani la rassegna culturale “Vista paradox” organizzata dall’associazione Archiviozeta, che proseguirà fino al 7 luglio. Una serie di incontri, letture e spettacoli teatrali con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico del luogo che ospita la kermesse nella sua nuova sede, l’ Ala monumentale dell’ospedale Rizzoli. A settembre il progetto di valorizzazione culturale dell’area proseguirà con altre attività raccolte in due rassegne, “Incipit” e “Punti di fuga”.
Archiviozeta festeggia l’anniversario della nascita del Rizzoli con un percorso di letture itinerati
Così come l’ “effetto a cannocchiale” (o vista paradox, ndr) del corridoio monumentale, al primo piano del Complesso monumentale di San Michele in Bosco, permette di percepire più vicine le due Torri, così l’associazione Archiviozero si ripropone di avvicinare gli spazi dell’Istituto Rizzoli alle persone. «Tra le natura e le sue bellezze artistiche, questo spazio merita di essere riscoperto», ha spiegato Enrica Sangovanni, curatrice dell’evento. «Per questo abbiamo pensato una serie di eventi che, attraverso la letteratura, il teatro e alcuni incontri tematici, gli dessero risalto adattandosi alla morfologia dei luoghi».
Da “La montagna incantata” di Thomas Mann, al “Bosco Vecchio”, ispirato a “Il segreto del Bosco Vecchio” di Dino Buzzati. Il primo sarà uno spettacolo che, tratto dall’omonimo libro (che compie cent’anni) racconta la vita del protagonista, Hans Castorp, in uno ospedale svizzero all’avanguardia nella cura della tubercolosi. L’ospedale ricorda la stessa fama che aveva l’Istituto Rizzoli negli stessi anni, quelli della prima guerra mondiale. Per poi arrivare ad alcune riflessioni sulle conseguenze della guerra e sulle tragedie che percorrono i corridoi degli opedali. «Verrà proposto dal 14 giugno al 7 luglio in due parti, in due sere», ha aggiunto Sangiovanni. Mentre con il secondo, dal titolo “Bosco Vecchio” verrà celebrato, il 28 giugno, l’anniversario della nascita dell’Istituto ortopedico Rizzoli (1896) e della fondazione istituto ortopedico Rizzoli (2022) e consiste in un percorso di letture itineranti per il parco.
«A settembre seguiranno altre due kermesse: “Incipit”, per celebrare la comunione tra scienza e letteratura, che includerà scienziati e ricercatori del Rizzoli, e “Punti di fuga” che invece coinvolgerà studiosi, storici e scienziati per analizzare la vocazone più scientifica dell’istituto. Si aprirà al pubblico l’archivio storico e saranno mostrate le cartelle cliniche di alcuni pazienti degli anni ’10 e ’20: quelle dei soldati mutilati della Prima Guerra Mondiale».
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ASCOLTA L’INTERVISTA A ENRICA SANGIOVANNI E GIANLUCA GUIDOTTI: