Il 27 giugno saranno passati esattamente 43 anni dalla strage di Ustica, ma le indagini non si sono ancora concluse e i parenti delle vittime stanno ancora chiedendo alla magistratura di fare giustizia concludere le indagini.

Anche quest’anno, per tenere vive la memoria e l’attenzione, l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica ha collaborato con il Museo per la Memoria di Ustica e con il Mambo per dare vita alla rassegna artistica Attorno al Museo. L’iniziativa si svolgerà dal 27 giugno al 10 agosto nel Parco della Zucca, mettendo in scena un ciclo di eventi culturali sul tema della strage del 1980 tra dibattiti, spettacoli, esibizioni musicali, proiezioni di film e arte contemporanea. Per l’occasione, inoltre, il sindaco Matteo Lepore ha annunciato l’intenzione di creare una fondazione per la memoria di Ustica, mentre Tper ha realizzato un autobus con lo slogan “Ustica non si dimentica”, per promuovere la rassegna e contribuire alla memoria collettiva.

Il programma di “Attorno al museo: Ustica non si dimentica”

«Abbiamo messo insieme un programma che, oltre allo slogan Ustica non si dimentica, ha voluto usare altri ingredienti: quelli della collaborazione e dell’invenzione», considera Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime. «Vogliamo raccontare ancora una volta che la nostra battaglia per sapere anche l’ultimo pezzo di verità continua: chi ha potuto abbattere un aereo civile in tempo di pace?». Già Cossiga, ricorda Bonfietti, aveva iniziato a dire nel 2008 che la responsabilità della strage era francese, smentendo l’ipotesi di una bomba e riaprendo le indagini. Indagini che, sottolinea Bonfietti, si stanno ormai da troppo trascinando, per inadempienza non solo della magistratura ma anche della politica e della diplomazia.

Il ciclo di eventi si aprirà martedì 27 giugno con Evidenza di reato, un’installazione dell’artista francese Thomas Teurlai. L’installazione, curata dal direttore del Mambo Lorenzo Balbi, è ispirata al funzionamento della camera oscura rinascimentale, di cui gli artisti dell’epoca si avvalevano per comprendere la visione e i fenomeni luminosi. Teurlai, grazie alla proiezione di alcuni pezzi dell’aereo non impiegati nel percorso museale, reinterpreta così il tema della memoria e ricorda allo spettatore che quei frammenti d’aereo sono vere e proprie evidenze di un reato commesso.

Tra gli eventi in programma, il 12 luglio si terrà Ustica 42+1: se non ci danno risposte, proviamo a cambiare le domande, una serata di satira e memoria condotta dal giornalista Luca Bottura; all’evento parteciperanno anche Enrico Bortolino, Lo Stato Sociale e, seppur indirettamente, l’artista TvBoy, con l’inaugurazione di una sua opera realizzata appositamente. Il 14 luglio, in occasione del secondo anniversario della scomparsa dell’artista Christian Boltanski, saranno proiettati i due film Luci per Ustica e L’archivio dei battiti del cuore; il 10 agosto, invece, la rassegna si chiuderà con la lettura delle odi per Ustica composte dalla poetessa Mariangela Gualtieri.

Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito.

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Chiara Scipiotti