Il direttore dell’Istituto Storico “Parri” commenta le motivazioni della sentenza del Tribunale di Palermo sulla strage di Ustica. “La versione di Giovanardi è inutile e incongrua”.

Sono uscite le motivazioni della sentenza del Tribunale di Palermo sulla strage di Ustica. Il giudizio era stato di condanna nei confronti del Ministero dei Trasporti, dell’Interno e della Difesa. che ora dovranno risarcire i famigliari delle vittime.
Le motivazioni affermano quello che la verità storica aveva già ricostruito: ad abbattere il Dc9 dell’Itavia e a provocare 81 vittime fu un missile o una collisione e non una bomba come invece continua pervicacemente a sostenere l’onorevole del Pdl Carlo Giovanardi.

A commentare le motivazioni della sentenza e a ricostruire quanto accadde a Ustica e le ragioni del silenzio, dei depistaggi e degli altri ostacoli alla verità sulla strage, è intervenuto, ai nostri microfoni, Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto Storico “Ferruccio Parri”.
Alessandrini spiega con chiarezza perché le tesi di Giovanardi sono superate e strumentali e sostiene che la sentenza è importante perché va nella stessa direzione della verità storica.
Il direttore del “Parri”, però, afferma anche che una giustizia intempestiva (sono passati 31 anni dalla strage) non è giusta e che gli storici hanno un dovere civile nel ricostruire quanto è successo, anche se la verità giudiziaria spesso non viaggia di pari passo.