Apre al pubblico oggi, giovedì 9 novembre, Vicino/lontano. Viaggio alla scoperta del patrimonio culturale e naturale dell’immigrazione in Italia, la mostra fotografica organizzata in occasione del 20° Anniversario della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e ospitata dal Comune di Bologna fino al 29 novembre 2023 a Palazzo d’Accursio, con ingresso gratuito.

L’esposizione fotografica a Palazzo d’Accursio

«La mostra nasce con l’intenzione e il desiderio di celebrare il 20esimo anniversario della convenzione UNESCO che tutela il patrimonio culturale materiale e naturale, è il ripensamento di una mostra realizzata a Palazzo delle Esposizioni a Roma, questa è la sua seconda veste per Bologna» racconta la curatrice Francesca Campana.

Con oltre trecento scatti realizzati da fotografi provenienti dai Paesi con il maggior flusso migratorio verso l’Italia, gli autori hanno raccontato attraverso le immagini il patrimonio culturale e naturale dei loro paesi d’origine, costruendo un dialogo con le fotografie istituzionali dei siti del Patrimonio Mondiale e del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Tutte le fotografie sono state selezionate secondo cinque tematiche: gli insediamenti umani e movimenti dei popoli; la spiritualità; le feste, celebrazioni, artigianato, cibo ed espressioni artistiche; l’ambiente naturale, geo e biodiversità; i ritratti.

Scopo della mostra è favorire il confronto e la reciproca conoscenza tra migranti e cittadini italiani ricordando che la Dichiarazione sulla Diversità Culturale dell’UNESCO afferma che “nelle nostre società sempre più diverse è essenziale assicurare un’armoniosa interazione tra persone e gruppi con identità culturali plurali, varie e dinamiche, così come la loro volontà di vivere insieme”.

Oltre alla realizzazione della mostra, ci sarà la pubblicazione di un dossier speciale della rivista “Antropologia e Teatro” e il convegno “Vent’anni di patrimonio culturale immateriale UNESCO”, che si terrà il 13 e 14 dicembre a Bologna presso l’Oratorio di San Filippo Neri nell’ambito della stagione DAMSLab/La Soffitta. Al convegno si accompagneranno tre momenti performativi incentrati su pratiche tutelate dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale: una rappresentazione di teatro nō, un concerto di Canto polifonico a cuncordu sardo e uno spettacolo di opera dei pupi siciliani.

ASCOLTA L’INTERVISTA A FRANCESCA CAMPANA: