La famigerata storia di Lizzie Andrew Borden, avvenuta a Fall River nel Massachusetts verso la fine del 19° secolo, imputata e poi assolta dall’accusa d’omicidio del padre e della matrigna (crimine rimasto impunito), sia pure con la maggior parte delle autorità convinte della sua colpevolezza, colpì talmente l’immaginario collettivo con trasposizioni in chiave letteraria, musicale, teatrale, radiofonica, cinematografica, televisiva e pure sotto forma di canzoncine infantili, da risultare tutt’ora iconica a livello popolare.

Reduce dal successo del balletto “Rodeo” (1942) musicato da Copland, anche la ballerina e coreografa Agnes De Mille (convinta come tanti della colpevolezza della Borden), il cui zio era il noto regista Cecil B. De Mille (stesso mestiere di suo padre, William C., fratello di quest’ultimo) cominciò ad interessarsi a questo soggetto per trarne un’azione danzata (guarda caso c’è un precedente, poichè in un balletto del ’34, musicato proprio da Copland, “Hear ye! Hear ye!”, con la coreografia di Ruth Page, si tratta d’un omicidio con relativo processo, sia pure, nel caso specifico, totalmente di fantasia).

La cosa si concretizzerà circa 6 anni dopo, quando il direttore d’orchestra Max Goberman le suggerì di rivolgersi a Morton Gould (1913-1996), per la parte musicale. Ma, all’epoca, la fama di Gould come compositore di musica popolare, classico-leggera, rischiò di fargli perdere questa importante occasione. La De Mille, che ne conosceva soprattutto le musiche composte per programmi radiofonici popolari, inizialmente non lo riteneva adatto per qualcosa di più serio. Goberman la rassicurò riguardo alle 3 caratteristiche principali di Gould: il poter comporre in qualsivoglia stile, la capacità di creare melodie ed il fatto d’orchestrarle magnificamente.

Quando lei e Gould s’incontrarono per imbastire la trama, la De Mille era ancora indecisa riguardo al finale, stante il dubbio proscioglimento della Borden al termine del processo. Gould suggerì che, nel balletto, la protagonista venisse impiccata al termine della storia, giustificando ciò come una licenza poetica ed aggiungendo che avrebbe potuto più facilmente scrivere una “musica da impiccagione”, piuttosto che una “musica da assoluzione” che l’avrebbe messo più in difficoltà. Alla fine, nel balletto, non viene mostrato esplicitamente nè il duplice omicidio, nè l’impiccagione, inoltre, nell’elenco dei personaggi, tutti privi di nome proprio, la protagonista viene genericamente indicata come “l’accusata”.

Questo lavoro, rappresentato con grandissimo successo il 22 aprile ’48 alla Metropolitan Opera House di New York, oltre a costituire quello che da molti viene ritenuto il capolavoro supremo della De Mille, risulterà anche una delle partiture più riuscite in assoluto di Morton Gould (autore anche di lavori per il cinema e la televisione. Qualcuno si ricorda ancora dello sceneggiato “Holocaust”, trasmesso persino da mamma Rai, verso la fine degli anni ’70?), che non solo ne trarrà una fortunata suite da concerto (comprendente però meno della metà della musica dell’intera azione coreografica), ma lo indurrà a successive e ripetute incursioni nel repertorio per così dire “serio”, senza peraltro mai disdegnare, saggiamente, il suo lato più popolare.

Questa partitura, senz’altro non immemore della lezione sovrana di Copland, viene proposta in edizione integrale nel corso della puntata in onda giovedì 7 aprile al consueto orario. L’incisione, effettuata alla Ingram Hall di Nashville, il 5 e 6 dicembre 2004, dall’orchestra sinfonica cittadina diretta da Kenneth Schermerhorn, con James F. Neal come voce narrante nel prologo iniziale, è uscita in disco l’anno successivo per la Naxos Records (e proprio in quell’anno è deceduto lo stesso Schermerhorn, come ricordato da una sua foto in bianco e nero con tanto d’intestazione, presente nel retrocopertina del libretto del summenzionato cd, musicista nato nel ’29 ed anch’egli valente allievo di Leonard Bernstein a Tanglewood).

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, su Radio Città Fujiko, in streaming ed in fm 103.1 mhz.

—- Gabriele Evangelista —-