Dal 12 al 29 settembre inizia il programma di Serra madre, il nuovo progetto delle Serre dei Giardini Margherita, creato da Kilowatt in collaborazione con la regione Emilia-Romagna.
Lo spazio è pensato per promuovere un’immaginazione ecologica attraverso il dialogo tra arte e scienza con l’obiettivo di costruire presenti alternativi e futuri desiderabili e accessibili.

Serra madre, uno spazio per una nuova immaginazione ecologica

Parte dall’antenato del capodoglio, il più grande cetaceo esistente sulla terra, la storia che porta alla costruzione di Serra madre, un luogo che vuole essere «protetto ma anche permeabile». Il progetto, che porta la firma di Nicoletta Tranquillo, si propone di creare una connessione tra le arti e la scienza, parallelamente a una ricerca scientifica sul clima, inaugurata da un programma che dal 12 al 29 settembre porterà in scena esposizioni artistiche, workshop, performance, talk e attività per bambini e famiglie.

Gli eventi, quasi tutti gratuiti su prenotazione, avranno luogo nelle Serre dei Giardini Margherita, all’interno della costruzione progettata dallo studio Laprimastanza, con il contributo della regione Emilia-Romagna, e parte dalla rigenerazione della serra abbandonata.
«Le serre nascono come strumento imperiale, di colonizzazione, per portare via delle culture. Oggi abbiamo una serra che non serve più per crescere piante, ma persone, vogliamo fare questo lavoro di re-immaginazione della comunità», dice la direttrice artistica.

Grande attenzione all’interno del programma infatti viene data non solo all’ambiente e agli animali non umani, ma anche all’incontro con l’altro e le altre culture non bianche e non occidentali: i talk spazieranno infatti da ospiti internazionali come Tim Ingold, professore di antropologia sociale all’Università di Aberdeen, ai locali come il Comitato Besta, co-protagonista della resistenza del Giardino Don Bosco.
Chiude il sindaco Matteo Lepore, commentando: «I temi ambientali sono dei temi fortemente conflittuali nelle relazioni tra le persone, tra le persone e le istituzioni, tra le persone e le imprese. Credo che nessuno di noi possa dire quale è la strada, ma da sindaco penso che sia importante la ricerca di come trovare la strada, questo è un luogo dove ricercare la strada che dobbiamo trovare».

ASCOLTA LA PRESENTAZIONE DI NICOLETTA TRANQUILLO:

Irene Russo