Addio X, il social di Elon Musk, diventato ormai un covo di razzismo e fake news. Dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi e con la nomina del miliardario nella sua stessa amministrazione, sono state numerose le realtà o anche i singoli utenti che hanno abbandonato la piattaforma.
Ora lo fa un’Amministrazione pubblica del nostro territorio, il Comune di San Lazzaro di Savena, che ha scelto di andarsene dal social e prediligere altri canali per la comunicazione con la cittadinanza.
Il Comune di San Lazzaro di Savena abbandona X: le ragioni e le alternative
Il Comune di San Lazzaro ha deciso di abbandonare X, il social network (ex Twitter) di proprietà del magnate statunitense Elon Musk. Nelle prossime settimane il profilo ufficiale dell’Amministrazione comunale, che dal 2018 era gestito dalla Polizia Locale per aggiornare sugli interventi che riguardavano mobilità e sicurezza, verrà sostituito da una pagina su Instagram (sempre gestita dalla Polizia Locale) in modo da assicurare continuità nel flusso delle informazioni a utenti e cittadini.
A questa novità si aggiunge anche quella della creazione di un canale WhatsApp da parte del Comune di San Lazzaro (attivo da martedì 18 marzo) che andrà in questo modo ad integrare gli strumenti di comunicazione formati fino ad oggi da una pagina Facebook, una Instagram, i canali Telegram e Youtube, oltre che dalla newsletter settimanale, il sito istituzionale e il periodico cartaceo “San Lazzaro in Comune”.
A spiegare le ragioni della scelta è, ai nostri microfoni, Michele d’Alena, assessore alla Comunicazione del Comune di San Lazzaro di Savena. «Ci sono tre livelli di considerazione – spiega l’assessore – Quella più politica è evidente da quando Musk ha rilevato Twitter trasformandolo in X: la piattaforma è diventata irrespirabile, con contenuti misogeni, violenti, xenofobi, fake news senza limitazioni e l’algoritmo è stato cambiato proprio per favorire l’odio. Un’Amministrazione come la nostra, che fa del rispetto dei diritti, dell’accoglienza e delle diversità l’emblema non c’entra niente con quella roba».
La seconda ragione è di ordine quantitativo: su X ci sono sempre meno cittadini italiani e diventa quindi meno efficace investire risorse e personale qualificato per comunicare su quella piattaforma.
Per d’Alena, però, c’è anche una terza ragione, che è quella di strategia: il Comune di San Lazzaro vuole adottare forme di comunicazione più diretta con la cittadinanza, che favoriscano il dialogo e la comunità. Ai social si preferiscono le chat, ma anche gli incontri dal vivo ed è tornata in uso la carta per pubblicizzare le iniziative del Comune.
San Lazzaro aspetta che il suo esempio venga replicato anche da altre Amministrazioni pubbliche? «Sì, noi facciamo politica – sottolinea l’assessore – Il nostro è un messaggio: meno like o click a contenuti di dubbia origine e più incontri di comunità o chiacchiere vere attorno ai problemi o ai sogni di cittadine e cittadini».
ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE D’ALENA: