Trattoria da Vito (via Mario Musolesi, 9): la trattoria che più di tutte “ha cantato” la storia. Qui Guccini, Ron, Andrea Mingardi, Lucio Dalla e di sera in sera altri, erano ospiti fissi. Le mura di questo luogo raccontano una Bologna amata e coccolata, attraverso parole, vino, fotografie in bianco e nero, autografi, e brindisi. Il locale è spartano, il vino abbondante, l’atmosfera allegra e rumorosa. Si mangia la Bologna di sempre, nella sua semplicità e perfezione.

Telefono: 051 349809

Trattoria Fantoni (via del Pratello 11/a): attrae soprattutto i più giovani. Il locale semplice e informale è da sempre riconoscibile per le sue tovaglie a quadri bianche e rosse ed è la meta ideale per gustare la cucina tipica e la pasta preparata in casa a prezzi contenuti. I tavolini all’aperto nelle sere d’estate ricreano l’atmosfera da film che questo quartiere di Bologna non ha mai abbandonato.

Telefono: 051 236358

Trattoria al Meloncello (via Saragozza, 240/A): è un’altra delle tessere fondanti del puzzle del gusto bolognese. Vicino al noto Teatro delle Celebrazioni e ai piedi di San Luca è il luogo perfetto per riconquistare le energie dopo la faticosa passeggiata al santuario. L’atmosfera accogliente e calda invita a un buon bicchiere di vino rosso insieme a un primo tradizionale. Anche qui dalle fotografie appese alle pareti la storia vi farà l’occhiolino.

Telefono: 051 614 3947

Trattoria Boni, (via Don Luigi Sturzo 22): punto di riferimento di tutti gli universitari di qualche anno fa, oggi è sempre lei, anche se in una nuova location. Tradizione, semplicità, cucina di casa e ricordi sono le parole chiave per questa trattoria che racconta una storia fatta di evoluzione familiare e nuove sfide. Dal localino stretto del centro storico, oggi si sono “allargati” mantenendo intatto il cuore bolognese.

Telefono: 051 615 4337

Osteria Bottega (via Santa Caterina, 51): sapore di un tempo e atmosfera frizzante. Il profumo che si respira è quello della Bologna che si taglia al coltello fra i suoi salumi e le sue carni. La tradizione è servita in pochi tavoli di legno e raccontata dai buoni bicchieri di vino che l’accompagnano. Dicono che il tortellino che si mangia qui crei una fantastica dipendenza.

Telefono: 051 585111

Osteria Il Moretto (via San Mamolo 5): dal 1400, questo locale, più che storico, è stato fondato ai tempi dai frati Gesuiti. Le prime notizie dell’osteria risalgono al XIX secolo, al tempo delle locande bolognesi, dove i mercanti si fermavano stremati dalle fatiche dei loro viaggi. Quando il Comune impose a tutte le osterie di offrire alloggi per gli avventori, è nata questa locanda-osteria, che ancora oggi richiama i tempi andati grazie alla scaletta dietro il bancone, l’antico collegamento con le stanze. Il nome “moretto”, scelto più recentemente, richiama una solida storia bolognese, trattandosi di alcune carte del “tarocchino bolognese”. Dal 2005 l’osteria era di proprietà del “buon Fedele”, che venendo a mancare ne ha creato un punto di ritrovo e svago mantenendo la rusticità del posto. Qui si può sorseggiare un buon bicchiere di vino e mangiare un “crostone”, alla maniera di una volta. Dal 1996 l’osteria, come parte del complesso dei “Chiostri della Madonne delle Acque” è sotto la tutela del Ministero dei Beni Culturali.

Telefono: 051 580284

Osteria del Sole (vicolo dei Ranocchi 1/d): Dal 1465 c’è un’osteria a Bologna incastrata tra le botteghe più tradizionali e dal sapore medievale. L’Osteria del Sole è un viaggio nel tempo intorno a un bicchiere di vino, dove si può portare la pietanza e mangiare sul tavolone mentre si parla del mondo.
Alcuni temevano la chiusura dopo la scomparsa del caro Luciano, oste carismatico. Oggi L’Osteria del Sole ritorna a essere il posto di riferimento di una volta. Tutto rimane uguale grazie all’impegno della terza generazione Spolaore, la fedeltà dei clienti di una vita e la curiosità dei giovani per la tradizione.

Telefono: 347 968 0171

Osteria da Mario (via san Felice 137): Immancabile nell’elenco la storica osteria da Mario, da sempre locanda di quartiere e tutt’oggi ritrovo per vecchie generazioni e scoperta per le nuove. Il signor Mario la comprò nel 1940, creandone un tempio per lo svago e il divertimento degli avventori. Nato per bere “un bicier di vin”, si poteva anche mangiare qualcosa. Nel 2006 Mario chiuse il locale, che restò tale fino all’ottobre 2014, quando fu rilevato dal giovanissimo Michele Mazzacurati, amante del buon cibo e della tradizione, che ora lo gestisce con i genitori. Il pegno da pagare? La promessa fatta allo stesso Mario che nulla sarebbe cambiato dell’animo dell’osteria. Così è stato, a partire dallo storico portone di vetro colorato fino alle famosissime “impronte di schiena”, impresse sul legno, dovute all’usura degli avventori. Un ricordo, una voce, quella del signor Mario, che sembrano ancora risuonare, come ai tempi degli “scoponi” e di un buon bicchiere di vino, mentre si gustano pietanze tipiche bolognesi e non solo.

Telefono: 051 555232

Osteria dell’Orsa (via Mentana, 1): L’Osteria dell’Orsa è situata nel centro storico di Bologna, all’interno della zona universitaria e a pochi passi dalla centralissima via Indipendenza e dalla celebre Piazza Maggiore. È stata fondata nel 1979 ed è un importante punto di riferimento nel mondo della cucina e della cultura bolognese. Il menu dell’Osteria dell’Orsa è caratterizzato da diverse specialità locali e prodotti fatti in casa, come le tagliatelle, i tortellini e le lasagne al forno. Immancabili, poi, i secondi piatti, tra cui è impossibile non menzionare le celebri cotolette di carne. Sono presenti inoltre affettati misti, insalatone, spianate bolognesi, tigelle montanare, crescentine fritte e crostoni, oltre alla lista dei dolci fatti in casa. Ad accompagnare il proprio pasto è inoltre possibile degustare la lista dei vini tipici della zona.

Telefono: 051 231576

Cantina Bentivoglio (via Mascarella 4/b): Assapora i primi piatti tirati al matterello nella veranda estiva, prenota il tuo evento speciale a base di pesce nella saletta privata, degusta un calice di buon vino in tarda serata, goditi un dolce fatto in casa in compagnia di un concerto jazz.

Telefono: 051 265416

Osteria de’ Poeti (via de’Poeti 1/B): Nelle sue cantine sorse intorno al 1600, per merito dei primi imbottigliatori Bolognesi, un primo banco di mescita del vino denominato “L’Husteri dri dal Ren” (L’Osteria dietro al Reno). Tale appellativo venne conservato sino ai primi del 1900 quando la frequenza assidua di alcuni gruppi di poeti ed artisti (annoveriamo, nel tempo, Giosuè Carducci, Lorenzo Stecchetti, Giovanni Pascoli) portò alla modifica del nomignolo popolare in “Osteria De’ Poeti”.

Telefono: 051 236166

Osteria Buca delle Campane (Via Benedetto XIV, 4/A): ospitalità e accoglienza caratterizzano questa osteria antica, situata nel cuore di Bologna. La storicità e la singolare struttura conservata in modo autentico si possono ammirare in ogni angolo della struttura. Quattro sono le sale adibite per la clientela, ognuna con caratteristiche e peculiarità assai diverse. La Sala Musica, la maggiore come capienza, famosa per la musica dal vivo che ogni sera accompagna chi decide di trascorrere una esclusiva serata tra gusto e divertimento. La Sala degli Affreschi, più intima e più decorata, ideale per chi preferisce una maggiore tranquillità senza rinunciare al piacere. La Cantina Medievale, nascosta da occhi indiscreti è l’ideale per cene, feste private, mostre o presentazioni. E per terminare, ultima ma non per splendore, la Sala Piazza Maggiore, un piccolo gioiello che ti regalerà l’emozione di essere al centro della piazza principale di Bologna; consigliata per momenti indimenticabili.

Telefono: 051 220918

Osteria “Del cappello (Via de’ Fusari, 9): Era il 1375 e già esisteva. Seicento anni di storia fanno dell’Osteria del Cappello uno dei simboli storici della ristorazione e dell’ospitalità bolognese. Nel 1713 l’osteria viene citata da un allievo del Guercino per i meriti dovuti alla sua cucina: “squisite pernici arrosto ben lardellate e accompagnate da crostini”. Con l’arrivo del gestore Alfonso Cappelli e del figlio, nel 1800 l’Osteria consolida definitivamente la sua tradizione. Diventa punto di riferimento per gli stranieri in visita in città e per i bolognesi amanti dei sapori di casa: la cucina casalinga, la selezione di vini Romagnoli, Toscani e Piemontesi, il Lambrusco di Sorbara, insieme a camere eleganti, luce elettrica e caloriferi rendevano il Cappello Rosso il luogo in cui palato e membra avrebbero trovato sicuro conforto e convivialità.

Telefono: 051 1998 6887

Enoteca Faccioli (via Altabella 15/b): Questa osteria nasce come enoteca. Olindo Faccioli la rilevò nel 1924 per la mescita del vino. Ai tempi il locale era un corridoio lungo e stretto, su piazza di Porta Ravegnana: se ti dimenticavi qualcosa dovevi tornare indietro e rifare la fila. Quando, nel 1934, l’allora podestà di Bologna decise lo sgombero del locale, il signor Faccioli si trasferì nella bottega di via Altabella 15/b, dove l’enoteca risiede indisturbata tuttora. Si narra addirittura che Faccioli dormisse nel locale, per non trovare spiacevoli sorprese il mattino seguente. Tempo dopo sono subentrati il figlio Fiorenzo e la moglie Marina, che hanno mandato avanti la tradizione, arricchendo il “simposio” di piatti delle tradizione bolognese. Oggi il locale è gestito da Claudio, che, esperto di vino, ha onorato le fatiche di nonno Olindo, preservando il locale in tutta la sua bellezza e storicità, con gli stessi arredi liberty, i tavolini in legno e il pianale di marmo, lo stesso che, originariamente in stagno, fu donato dal nonno in tempo di guerra perché fosse fuso per la creazione di cannoni e fucili.

Telefono: 349 300 2939

Se ci vuoi suggerire un’altra storica osteria a Bologna scrivi a marketing@radiocittafujiko.it