Nel 2005 l’onlus Butterfly ha fondato la Tashi Orphan School di Kathmandu per 130 orfani tibetani e nepalesi. Oggi, dopo il terremoto, questa scuola è ancora in piedi, ma i suoi ospiti, che al momento sono accampati vicino alla struttura, necessitano di immediata assistenza. Sul sito dell’onlus è possibile fare delle donazioni anche minime.
Il terremoto in Nepal non l’ha fatta crollare a picco come gli altri edifici circostanti, la Tashi Orphan School di Kathmandu è ancora in piedi e tutti i suoi piccoli ospiti sono spaventati, ma stanno bene. Si tratta della struttura, realizzata dalla onlus Butterfly (Fc), nata nel 2005 per dare un’istruzione e un posto dove stare a circa 130 bambini tibetani e nepalesi rimasti orfani.
“I nostri ospiti stanno tutti bene e si trovano in un terreno attiguo alla scuola dove sono stati impiantati due tendoni per ripararsi dalla pioggia, che sembra non smettere mai. Le scosse continuano, manca acqua e cibo, e le provviste a disposizione della scuola bastano ancora per un paio di giorni. Serve aiuto immediato, visto che tra le altre cose i prezzi dei viveri sono quintiplicati” spiega Claudio Maneri, fondatore della scuola assieme alla figlia Coralie e a Lama Tashi.
L’onlus ha subito lanciato sul suo sito una raccolta fondi: l’obiettivo è riuscire ad inviare quanto più denaro possibile per garantire assistenza e un pasto ai 130 orfani che rischiano di rimanere senza cibo. Per fare delle donazioni dall’Italia occorre consultare il sito www.butterflyonlus.org, mentre per contattare l’associazione si può scrivere all’indirizzo info@butterflyonlus.org o chiamare il numero 335 5297351.
Per il momento, come spiega Maneri, le comunicazioni sono pressoché impossibili se non attraverso cellulari satellitari internazionali, vincolati però ala possibilità di poter ricaricare le batterie.
“Per ora sappiamo solo che stanno bene, ma che manca tutto. C’è tanta gente che ci ha chiesto di poter andare là, ma al momento l’aeroporto è completamente bloccato e quindi per diversi mesi sarà impossibile raggiungere i bambini” continua il fondatore della scuola, attiva anche in altri progetti in Etiopia dove l’onlus è arrivata da dieci anni.
La Tashi Orphan School di Kathmandu è una struttura di cinque piani e rappresenta uno dei primi progetti avviati dall’onlus Butterfly, nata per dare la possibilità di studiare a tutti i bambini.
In particolare ogni anno partono moltissimi ragazzini dal Monte Kailash, in Tibet, e dopo tre settimane di cammino arrivano a Kathmandu, dove qui vivono all’interno della scuola.
Si tratta di una delle pochissime strutture dove è ancora possibile leggere e studiare in lingua tibetana: una cultura che nello stesso Tibet sta letteralmente scomparendo visto il divieto imposto dalla Cina, da quando ha invaso il paese, di permetterne la diffusione. Oltre ai bambini tibetani, ci sono anche diversi ragazzini nepalesi orfani o provenienti da famiglie poverissime.