Alda Merini vive. La sua voce poetica, antimodernista, intima e lirica, ha continuato e continua a ispirare a quindici anni e più dalla sua scomparsa. E giovedì 6 marzo ritorna con Mentre rubavo la vita! (omaggio ad Alda Merini), opera rock che ne porta in scena i testi in una rielaborazione musicale moderna. Le voci sono di Monica Guerritore, già interprete del dramma musicale End of the rainbow sugli ultimi mesi di vita di Judy Garland, e di Giovanni Nuti che, con Alda Merini, aveva uno strettissimo legame artistico e di amicizia. Uno spettacolo che va avanti dal 2013 e riproposto all’Auditorium Primo Maggio di Crevalcore questa sera dalle ore 21, per la stagione teatrale TTTXTE 2025.
Al centro e sullo sfondo, nelle parole e nella memoria c’è sempre lei, Alda Merini. Lo spettacolo di Nuti e Guerritore punta a riproporre in musica un’esperienza artistica e di vita ridotte fin troppo spesso alla sola esperienza del manicomio e del dolore, ma in realtà estremamente vitale, anche ironica. Come rivelato dal titolo, tratto dal verso della sua poesia Io come voi, dalla raccolta “Ballate non pagate” (edita da Einaudi).
Una poesia che “non svanisce mai”: Alda Merini in musica
Sul palco in Mentre rubavo la vita! un gruppo formato da José Orlando Luciano, Massimo Germini, Simone Rossetti Bazzaro, Emiliano Oreste Cava e Carlo Giardina. Oltre alla coppia di protagonisti, Guerritore e Nuti. E proprio con Giovanni Nuti, autore delle musiche originali, abbiamo parlato di questa operazione di lettura di una delle voci poetiche più importanti del secondo Novecento italiano. Legato ad Alda Merini da una lunga collaborazione artistica ma, prima di tutto, una profondissima amicizia, Giovanni Nuti ha continuato a riproporre i suoi versi con una voce che potesse restituire la profondità dei testi. E ha trovato in Monica Guerritore, anche autrice del testo e della drammaturgia, questa voce.
«Alda Merini diceva che, attraverso la musica, riusciva a capire quello che aveva scritto. Ad Alda Merini non piaceva la sua voce registrata, ma il pubblico apprezzava moltissimo il suo modo di trasmettere la poesia, con una voce fatta di mille sfumature, mille colori», ricorda Giovanni Nuti, presentando a Radio Città Fujiko lo spettacolo Mentre rubavo la vita! E, a proposito del suo legame con Alda Merini, Giovanni Nuti ha ricordato anche «i sedici anni di collaborazione che lei definiva un “matrimonio artistico”. Ho musicato gran parte delle sue opere, facendo anche concerti assieme, e ho avuto la fortuna di averla sul palco accanto a me: lei declamava, io cantavo. Dopo la sua morte ho cercato un’attrice in sintonia con il mondo meriniano, e ho conosciuto Monica Guerritore, che ho trovato perfetta per questo ruolo».
TTTXTE è la stagione teatrale 2025 di Crevalcore. Per le informazioni su Mentre rubavo la vita!, rinviamo al sito web del Comune di Crevalcore.
QUI L’INTERVISTA A GIOVANNI NUTI:
L’intervista a Giovanni Nuti è andata in onda nella rubrica InScena di mercoledì 5 marzo, durante il Breakfast Club.
Breakfast Club è il contenitore di cultura e informazione di Radio Città Fujiko, in onda dalle 7 alle 9 dal lunedì al venerdì.