Nel 2025 non abbiamo celebrato solo l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Quest’anno, infatti, cade anche il trentennale di “Materiale Resistente”, il concerto che si tenne proprio il 25 aprile 1995 a Correggio.
Sabato prossimo, 14 giugno, invece, sarà l’Appennino modenese a festeggiare questo duplice anniversario, con una celebrazione a suon di musica di quello che divenne anche un celebre album antifascista. Sarà il Parco di Savoniero, a Palagano, il palco per ricordare e riattualizzare “Materiale Resistente”.
30 anni di “Materiale Resistente”: il concerto e l’album antifascista celebrati con un live
La location del nuovo concerto, a trent’anni dal primo che seppe riunire gli artisti più importanti della scena alternativa e indipendente italiana, non è casuale. Il Parco di Savoniero, infatti, è intitolato al prete antifascista e partigiano Don Sante Bartolai e ai deportati nei campi di sterminio nazisti.
Palagano, inoltre, è uno dei Comuni che nell’estate del 1944 fecero parte della Zona Libera di Montefiorino e tanti sono stati gli antifascisti e partigiani che hanno attraversato queste vallate lottando per la libertà.
Qui sabato prossimo torneranno sul palco alcuni degli artisti che si esibirono per “Materiale Resistente” nel 1995, insieme ad altri che non sono presenti in quello che divenne un mitico album antifascista.
Il roster prevede le esibizioni di Modena City Ramblers, Africa Unite Combo Session, Yo Yo Mundi, Gang, Luca Morino e Tatè Nsongan (Mau Mau), Giorgio Canali & Rossofuoco, Dish-is-Nein (ex Disciplinatha), Mara Redeghieri, Umberto Palazzo, Fabrizio Tavernelli (AFA).
ASCOLTA L’ALBUM DEL 1995:
«Il concerto del 1995 – ricostruisce Davide “Dudu” Morandi, voce dei Modena City Ramblers e direttore artistico del festival “Col passo a tempo di chi sa ballare” che ospita la riedizione di “Materiale Resistente” – è stato un momento di rinascita per il racconto in musica della resistenza e, nell’edizione di quest’anno, abbiamo voluto riproporlo insieme ai protagonisti dell’epoca».
ASCOLTA L’INTERVISTA A DAVIDE “DUDU” MORANDI: