Un programma di approfondimento musicale a cura di Franco Paoletti, con la regia del Bolognese Volante

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Terza puntata di questa rubrica di approfondimento musicale. Oggi Franco Paoletti intervista RosGos.

Biografia dell’artista.

RosGos è il progetto musicale di Maurizio Vaiani, già cantante dei Jenny’s Joke, gruppo che nei primi anni duemila ha licenziato tre dischi. Chiuso il progetto Jenny’s Joke, Maurizio torna in scena come RosGos pubblicando un album in italiano, Canzoni nella notte (2018, New Model Label) e un secondo lavoro in inglese Lost in the desert (2020, Areasonica). Proprio Lost In The Desert, oggetto di molte recensioni appassionate, ha spinto RosGos a non fermarsi, spingendosi in territori per lui inesplorati. Con il suo braccio destro, il produttore Toria, nel corso dell’ultimo anno ha lavorato su molte demo scegliendo le nove che sono andate a comporre Circles, album pubblicato grazie alla collaborazione con l’etichetta Beautiful Losers.

RosGos Portrait

RosGos: Cirles

“Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”. Non ci sono parole migliori per presentare il nuovo album di RosGos, progetto alternative/wave del lombardo Maurizio Vaiani. Perché Circles è un disco interamente ispirato all’Inferno di Dante. Nove canzoni, una per ciascuno dei cerchi infernali, che esplorano anche un sound inedito per RosGos: vicino al rock gotico dei numi tutelari Mark Lanegan e Wovenhand, ma più elettronico e più oscuro che mai. Dopo le lande desolate dell’apprezzato Lost In The Desert (2020, Areasonica), infatti, RosGos ha deciso di intraprendere una discesa nel buio, quello descritto da Dante ma anche quello che ognuno di noi porta dentro. Le canzoni hanno il titolo del peccato mortale che affligge le anime, ma non descrivono le pene in modo didascalico. Piuttosto le attualizzano, rendendole parte dell’io narrante, e di ogni ascoltatore disposto ad avventurarsi nella “selva oscura”. Il viaggio inizia con Limbo, in cui synth e sospiri campionati introducono all’atmosfera del disco. Alcune canzoni (il singolo Lust e Greed) raccontano il dolore con una pulsione catartica, mentre Wrath e Violence, con voci distorte e percussioni ossessive, sono i momenti più oscuri. Ma c’é spazio anche per brani contemplativi (Gluttony e Heresy), in cui l’elettronica prevale sulle chitarre. Fraud, il secondo singolo, è una presa di coscienza dal ritmo veloce, mentre la conclusiva Treachery, con la sua coda sognante, sembra un ultimo sforzo per alzare gli occhi al cielo a “riveder le stelle”.
Ad accompagnare il disco sono due videoclip, scritti e girati da Andrea Liuzza, uniti a formare un’unica storia: una storia gotica, misteriosa ed oscura, che reinterpreta liberamente degli spunti presenti nelle canzoni, aggiungendo un nuovo piano di lettura all’opera.
Circles, interamente scritto e cantato da Maurizio, è stato prodotto da Marco Torriani, già produttore del precedente Lost In The Desert. È invece una nuova etichetta a curarne l’uscita il 19 maggio: Beautiful Losers, label veneta che si è fatta conoscere negli ultimi tre anni per aver pubblicato una serie di progetti italiani lontani dalle mode e vicini all’indie internazionale.

Podcast per ascoltare l’intervista:

Link video

Per ascoltare il disco:

https://soundcloud.com/maurizio-vaiani-547187753/sets/rosgos-circles

Link a Spotify:

https://sptfy.com/6cpf

La pagina Facebook di Ros Gos:

https://www.facebook.com/rosgosmusic

Il profilo Instagram di Ros Gos:

https://www.instagram.com/rosgosmusic