Ritorna la rubrica dedicata alla presentazione delle canzoni partecipanti all’Eurovision Song Contest 2021 curata da Eddy Anselmi: quest’oggi daremo un’occhiata a due canzoni pop, uguali quindi nel genere ma diverse sotto molto molti punti di vista, e rappresentanti di Svezia e Australia.

Eurovision Song Contest 2021: la Svezia

La nazione della penisola scandinava è considerabile, all’interno dell’Eurovision, alla stregua del Brasile nel calcio: vincitrice di ben sei titoli in sessanta edizioni, e va alla caccia del suo settimo trionfo con il brano “Voices”, di Tusse. L’artista, proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, porta sul palco di Rotterdam un testo che gli valse la vittoria nel Melodifestival 2021, ossia il Sanremo svedese, e che come “Amen” di Ana Soklič, che abbiamo avuto modo di conoscere poco tempo addietro, ha una forte tinta motivazionale, anche se Anselmi, scherzando, dichiara che «sembra quasi un invito alla personalità multipla, con le “million voices” che parlano nella sua testa».

Giovanissimo, ha solo diciannove anni, Tousin Michael Chiza ha avuto un’infanzia travagliata, è arrivato in Svezia da solo a tredici anni, dopo aver attraversato il mare, ed è stato adottato da una famiglia di Kullsbjörken, piccolo villaggio dell’entroterra.
La Svezia, come già detto, è da sempre una delle big della competizione, e il suo ingresso nella finale è quasi sempre scontato, tanto che fa più notizia le volte in cui, come nel 2010 a Oslo, non ce la fa. Da quattro anni a questa parte si presenta con artisti oriundi: nel 2018 fu la volta di Benjamin Ingrosso, di origine italiana, nel 2019 si presentò con John Lundvik, nativo a Londra da famiglia nigeriana – in questo caso vincitore del premio delle giurie, l’anno scorso avrebbe dovuto prendere parte con The Mamas, trio soul gospel afroamericano.

Eurovision Song Contest: l’Australia

La partecipazione della nazione dei canguri non è più, da qualche anno a questa parte, un fatto eccezionale, dato che fu invitata nel 2015 per il grande interesse che la competizione ricopre nella copertura televisiva nazionale, e divenne poi una costante nell’invito annuale al concorso.
In questa edizione sarà presente Montaigne, pseudonimo di Jessica Alyssa Cerro, che parteciperà con il brano “Technicolor“, canzone pop che però non ha riscosso tanto entusiasmo tra i fan. Composto insieme a Dave Hammer, l’artista ha dichiarato che «c’è tutto nella sua canzone: la voglia di ballare, piangere, di assumere un maligno potere aziendale. Penso che sia perfetta per l’Eurovision».

Anche lei è un’oriunda nella sua terra, dato che è l’incontro di ben quattro paesi: Argentina, Spagna, Filippine e Francia. Ventisei anni, la sua carriera è attiva dal 2014, da quando cioè debuttò con l’inedito “I am not an end”, e il suo EP “Life of Montaigne”. Particolare la scelta del suo pseudonimo, cioè quello dell’omonimo filosofo cinquecentesco francese, molto apprezzato durante gli studi liceali. Ha vinto l’Eurovision – Austrialia Decides 2020, concorso che, appunto, decreta la partecipante alla kermesse europea, con il brano “Don’t break me”. Il mancato svolgimento dell’edizione dello scorso anno le ha permesso di ripresentarsi nel 2021 con il suo nuovo pezzo.

Luca Meneghini

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