Le mostre in occasione ART CITY Bologna 2025 e Arte Fiera, legate in dialogo a ambienti della città, proseguono con la riapertura di uno spazio adibito a installazione artistica tout court. È in questa occasione che, dopo un lavoro di restauro cominciato nel 2017, riaprono gli spazi dell’ex Chiesa di San Barbaziano, in via Cesare Battisti 35. E lo fanno con un nome internazionale del calibro di Per Barclay, artista contemporaneo norvegese con un profondo legame con Bologna, dove ha studiato all’Accademia di Belle Arti. E proprio all’arte bolognese, e a uno dei suoi più grandi maestri, si rifà l’ultima opera visibile alla Chiesa.
Riflessi di tempo e di spazio – Gli innocenti secondo Per Barclay
L’installazione di Per Barclay, visitabile alla ex Chiesta fino a domenica 9 febbraio richiama infatti il dipinto de La strage degli innocenti, di Guido Reni, dipinto del 1611 attualmente in mostra alla Pinacoteca di Bologna. Il dialogo con l’opera del grande artista bolognese, che Per Barclay definisce una delle «più importanti del Barocco», la ribalta sopra uno specchio nero di olio di semi e olio esausto, che riflette l’immagine convenzionale dell’opera di Reni solo filtrata dal liquido nero, simile al petrolio.
L’installazione riflette non solo l’opera originale, ma anche il luogo in cui è ospitata. Gli interni della Chiesa, spogli, scabri per l’azione del tempo, nascondono un intervento di restauro mirato a evidenziarne proprio il passaggio del tempo. La co-curatrice dell’installazione Patrizia Cirino ha spiegato, «è stato importante costruire un’opera che chiede a tutti noi di riflettere sul tempo. L’arte, che è sempre contemporanea, dialoga con il tempo e lo spazio. In questo caso, la ex Chiesa di San Barbaziano». Lo Studio Poggioli che si è occupato del restauro ha visionato l’operazione di restauro come un mantenimento del passato e il presente della struttura con l’interno da rovina urbana e un lavoro sugli infissi che ne riflettono i diversi utilizzi della struttura nel tempo. Passato e presente, interno ed esterno, compresi in uno sguardo continuativo.
Per Costantino D’Orazio, della Direzione Regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna, «Questa è un’operazione di riflessione sullo spazio, ma anche su un’opera legata all’immaginario collettivo. In che modo un’opera ‘ribaltata’ ci fa riflettere sul presente?». Nell’installazione di Per Barclay, artista riluttante a svelare troppo della sua opera, questo richiamo si traduce in una serie di allusioni sul presente, sul valore dell’arte e sul suo ruolo in una nazione la cui ricchezza è basata sui giacimenti di petrolio.
Una ricchezza che determina «anche la libertà dell’artista di potersi esprimere», ha spiegato Denise Tamborrino, curatrice del progetto di restauro e co-curatrice dell’esposizione, ai microfoni di Radio Città Fujiko: «Sarebbe stato troppo freddo collocarla in uno spazio più definita. Invece collocare l’opera in uno spazio antico richiama temi antichi, problemi vecchi, e così proviamo a riattualizzare questa rovina urbana, che costituisce lo sfondo ideale per rendere comprensibile questa necessità di attualizzazione. L’opera esce dal petrolio, è contaminata dal mercato, e così è contaminato l’artista».

Per Barclay, La Strage degli Innocenti – Guido Reni, 2025, dettaglio. Courtesy Ministero della Cultura – Musei Nazionali di Bologna
Una sala che non è solo espositiva, aperta al pubblico per poter dialogare con l’opera di Per Barclay, ma culturale a più ampio spettro. Sabato 8 e domenica 9 febbraio, in occasione del weekend di ART CITY, l’ex Chiesa di San Barbaziano ospiterà infatti una prima performance site specific, Soglia, a cura di Əkodanza. Un lavoro performativo in cui il corpo è immaginato come un limen (soglia) che al contempo distingue e vincola, che congiunge le molteplici determinazioni in un processo dinamico. L’ingresso è su prenotazione attraverso la piattaforma Eventbrite al seguente link.
Il progetto culturale proposto da AICS Comitato Provinciale di Bologna APS, in sinergia con Eden ASDAPS, prevede la realizzazione di un di un “centro di documentazione sulle arti performative e circensi”, polo di documentazione, formazione e sperimentazione artistica, in cui si svilupperanno prevalentemente attività di carattere documentale, laboratoriale e didattico, residenze artistiche ed esibizioni dal vivo di discipline che spazieranno dall’acrobatica aerea alla giocoleria, dal cabaret alla musica e al teatro.
Ricordiamo che ArtCity Bologna 2025 è il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna, in collaborazione con BolognaFiere (7-9 febbraio 2025), in occasione di Arte Fiera, coordinato dal Settore Musei Civici Bologna | Area Arte Moderna e Contemporanea sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi. Per tutte le informazioni, rimandiamo al sito della Pinacoteca di Bologna.
ASCOLTA L’INTERVISTA ALLA CO-CURATRICE PATRIZIA CIRINO: