Sarà una stagione memorabile, e non per la ricca e pregevole programmazione. La peculiarità della stagione consisterà nel trasferimento del Teatro Comunale di Bologna nella sede provvisoria “Temporary TCBO”, trasferimento reso necessario dai lavori di ristrutturazione della sede storica di Largo Respighi, che tornerà ad essere agibile nella primavera del 2026. Ecco quindi la ragione del titolo “Opera nouveau” assegnato alla prossima stagione lirica.

L’inaugurazione avverrà addirittura in una terza sede: il 28 gennaio, infatti, il Teatro EuropAuditorium ospiterà “L’olandese volante” di Wagner, con la direzione di Oksana Lyniv e la regia di Paul Curran. Come nota storica, ricordiamo che Oksana Lyniv ha debuttato proprio con “L’olandese volante” (Der fliegende Hollander) a Bayreuth 2021, quale prima donna a dirigere l’orchestra al Festival wagneriano, dopo 145 anni e 176 presenze maschili.

Sarà dal secondo titolo, “Madama Butterfly” di Puccini con la direzione di Daniel Oren, che vedrà la luce “Temporary TCBO”, la nuova sede al padiglione Exhibition Hall di Bologna Fiere, proprio a fianco dell’EuropAuditorium. Una grande platea unica consentirà un’ottima visione da ogni punto.

Il “Temporary TCBO”, come ha detto Elena Di Gioia, non è “una” soluzione, ma “la” soluzione. Doveroso tuttavia aggiungere che l’esigenza logistica di “cambio location” ha influenzato la scelta dei 10 titoli in cartellone, in quanto i nuovi spazi avranno caratteristiche differenti rispetto a quelle di un teatro lirico storico, tra penalizzazioni e nuove opportunità.

“Opera nouveau” a sottolineare il passaggio al “Temporary TCBO”

La direttrice Oksana Lyniv, sempre più popolare in città, dirigerà 4 produzioni operistiche: oltre al già citato “Der fliegende Hollander” da lei fortemente voluto, si cimenterà ne I vespri siciliani di Verdi, nella Tosca di Puccini e ne Le Comte Ory di Rossini. Quella de “I vespri siciliani” sarà una co-produzione col Teatro Massimo di Palermo, con la regia della palermitana Emma Dante, che ha concepito – come sfondo della rappresentazione – la Palermo di oggi. Hugo De Ana firmerà Tosca e Le Comte Ory.

Dal 18 al 25 marzo,  nuova edizione per la Norma di Bellini: in coproduzione col Teatro Carlo Felice di Genova, vuole essere un omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita. Come ha detto il sovrintendente Fulvio Macciardi nell’intervista in calce all’articolo, la bellezza della voce di Maria Callas è risultata determinante per il successo della lingua italiana all’estero, e perché il concetto di opera lirica venisse associato primariamente alla lingua italiana. La direzione sarà affidata a Pier Giorgio Morandi, mentre la regia è a firma di Stefania Bonfadelli.

Dal 18 al 23 maggio, primo episodio di una trilogia: una nuova produzione affidata al giovane regista italo-sudafricano Alessandro Talevi (atteso tra poco, a dicembre, al debutto bolognese con la Traviata). Con “Le nozze di Figaro”, in scena dal 18 al 23 maggio, andrà in scena il primo dei lavori “dapontiani” di Mozart. Sul podio un giovanissimo direttore d’orchestra di origine belga, Martijn Dendievel (classe 1995).

Il regista Yannis Kokkos torna a Bologna con La forza del destino , in scena dal 17 al 22 giugno, con la direzione d’orchestra di Asher Fisch.

Un altro direttore d’orchestra giovanissimo (il ventiseienne Diego Ceretta) dirigerà l’Elisir d’amore di Donizetti, dal 24 al 30 novembre. La regia di Victor Garcia Sierra proporrà come scenografia la serie di dipinti intitolata “Il Circo” del colombiano Botero.

Negli ultimi giorni del 2023, il cartellone si chiude con la più famosa operetta di Johann Strauss Die Fliedermaus (Il pipistrello) coprodotto col Teatro Carlo Felice di Genova.

Oggetto di future comunicazioni sarà il tempo dell’estate, che sicuramente riporterà il musical al TCBO, ma i titoli non sono stati ancora definiti. La ridotta altezza della nuova struttura (8 metri contro i 35 attuali) non rende possibile portare in scena molti lavori.

Da non dimenticare è l’Anteprima di stagione all’Auditorium Manzoni il 14 e 15 gennaio. Oksana Lyniv dirigerà una pagina di metà Novecento: la “Mirandolina” di Bohuslav Martinu, opera comica in tre atti tratta da “La locandiera” di Goldoni, proposta in forma di concerto.

Per i dettagli delle date e dei protagonisti, rimandiamo al sito del TCBO, che comprenderà anche la programmazione dedicata al musical. Rimandiamo al sito del teatro anche per i biglietti e le condizioni di abbonamento, ricordando che i già abbonati alla stagione in corso avranno una precedenza sull’acquisto degli abbonamenti della nuova stagione.

Da sottolineare che quella del Teatro Comunale non sarà solo una ristrutturazione ma un vero e proprio “ripensamento” della struttura, che manterrà le sue storiche vestigia settecentesche ma sarà oggetto di allargamenti importanti (alcuni dei quali destinati a sale-prova) e aventi come effetto congiunto la riqualificazione di una zona notoriamente problematica, come quella di via del Guasto.

Sergio Fanti

ASCOLTA L’INTERVISTA AL SOVRINTENDENTE FULVIO MACCIARDI: