Mancano davvero pochi giorni a Natale, una festività che ha da sempre un legame molto speciale con la musica e che è accompagnata da diversi costumi e celebrazioni che cambiano da paese a paese.

Le canzoni di Natale che si ascoltano in giro per il Mondo

Nella tradizione cristiana il Natale celebra la nascita di Gesù ma nel corso dell’ultimo secolo questa festività è entrata nella tradizione assumendo significati diversi da quello religioso.

Dal momento in cui Natale è alle porte cosa c’è di meglio della musica per evocare lo spirito natalizio? Le canzoni sono caratterizzate da melodie ritmate dal suono di campanelli e di testi allegri che parlano di neve, nascituri divini e doni.

A proposito di doni: la casa di Babbo Natale si trova in Finlandia a Rovaniemi e la canzone per eccellenza che si ascolta nel villaggio di Banno Natale è “Porsaita äidin” un pezzo con un testo molto particolare in cui viene ripetuto più volte che siamo tutti madri di porcelli; si pensa che possa essere un modo per sdoganare atteggiamenti più libertini del solito a causa dell’alcol e delle feste di Natale aziendali.

In Francia le celebrazioni iniziano il 5 dicembre ma il momento più importante è la Vigilia di Natale in cui le campane delle chiese e le persone cantano “Petit Papa Noël”: la canzone che accompagna l’arrivo di Babbo Natale è cantata dalla prospettiva di un bambino che spera che Babbo Natale non si dimentichi di lui.

Il Natale in Inghilterra è freddo, umido e nebbioso ma “Deck the halls” con la sua melodia orecchiabile scalda i cuori di tutti. Questa canzone si rifà a un pezzo gallese del XVI secolo e le parole furono aggiunte nell’800. Ancora oggi è una delle canzoni natalizie più popolari del mondo anglofono.

Il Natale italiano si festeggia sulle note di “Astro del Ciel” un brano che ha origine tedesca, pur mantenendo la stessa base musicale, il testo non è una semplice traduzione bensì è una creazione di Angelo Meli. C’è poi “Tu scendi dalle stelle” un brano che si sofferma sull’aspetto religioso composto a metà del ‘700 dal vescovo capano Alfonso Maria de’ Liguori e la versione più famosa ed emozionante ci è stata regalata da Luciano Pavarotti. Passiamo a una canzone più recente “Natale” di Francesco De Gregori: una brano dal ritmo dolce che ci racconta le feste dal punto di vista di una persona adulta.

Ma cosa si ascolta negli altri continenti?

In Australia il 25 dicembre corrisponde alle vacanze estive e molte feste natalizie si svolgono all’aperto. L’evento popolare più importante è il Carols by Candlelight, in cui le persone si riuniscono di notte per accendere candele e cantare canti natalizi come “White Wine in the Sun” mentre si aspetta la slitta trainata da sei canguri bianchi di Santa Claus.

In Nuova Zelanda il Natale si festeggia sulle melodie di “Pukeko in a Ponga Tree”, una versione Maori di “The twelve Days of Christmas”. Questa canzone rappresenta un modo festoso per allenare la memoria perché il testo si basa su dodici versi, ciascuno costruito sul precedente.

Le tradizioni natalizie statunitensi riflettono il carattere multiculturale del Pese e sono state introdotte dagli immigrati provenienti dalle isole britanniche. A riunire le diverse culture è il brano “White Christmas” cantata da Bing Crosby: questa canzone rappresenta il sottofondo musicale perfetto negli Stati Uniti.

In America Latina si ascolta “El Burrito de Belèn”, una canzone che parla di un viaggio a Betlemme su un piccolo asino per vedere il bambin Gesù.

In Messico a Natale è normale ricordare i momenti in cui le famiglie si riuniscono e nel rispetto dei parenti assenti ascoltano musica che piaceva loro suonare nelle festività di dicembre, un esempio è “El Año Viejo” di Tony Camargo, una canzone iconica per ritmo e parole.

Queste sono solo alcune delle canzoni di Natale dal mondo, sono tante, originali e diverse tra loro ma tutte con un denominatore comune: l’amore, la gioia e la voglia di celebrare questa festività tra musica, suoni e sorrisi.

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