“Y” è il debutto in italiano di Kiwi666, all’anagrafe Roberto Andrés Lantadilla, cantautore italo-cileno che si muove tra lo-fi, indie e pop psichedelico. 
L’album, che esce per Trovarobato e, in digitale, in co-etichetta con la neonata Scissor Salad, è un lavoro portato avanti grazie al sodalizio con il cantautore cult Alessandro Fiori, con il quale nasce un percorso di co-produzione e lavoro sui brani che lo compongono.

“Y” è il primo album di Kiwi666 uscito il 19 gennaio

Dopo i primi esperimenti DIY con la cassetta Wrong Nature (Selvatico Dischi), che attinge al mondo psych rock/lo-fi anglosassone, e il primo singolo in italiano Hawaii (Collettivo HMCF/Peermusic), Kiwi666  inizia i lavori al suo primo disco interamente in italiano, anticipato da una malinconica spedizione ai tropici raccontata nel primo singolo e video “Tristi Tropici”.

“Y” è il primo disco di Kiwi666
“Y” è il cromosoma distintivo del sesso maschile
“Y”, come grafo, segna una biforcazione, un crocevia
“Y” si legge “why” in inglese
“Y” è un omaggio a una grande opera prima monolettera, “V” di Thomas Pynchon

Y sono 9 brani tenuti insieme da una serie di personaggi intrappolati, o sul vertice di una rivelazione, mentre aspirano follemente verso un senso di libertà che gli è stata sottratta o non hanno mai avuto.

Kiwi666 è il primo progetto solista di Roberto che viene da esperienze di band tra cui i Big Cream con cui ha suonato anche a festival negli USA. Durante la pandemia si è ritrovato a lavorare da solo e si è approcciato alla scrittura in italiano. «In italiano mi ritrovo ad usare figure, parole, cose che mi vengono più immediate ma che mi sorprendo quasi che vengano fuori, sicuramente una libertà maggiore e un vocabolario più ampio», spiega l’artista.

Nell’album di Kiwi666 c’è principalmente cantautorato vecchia maniera, non troppo mainstream, con influenze che traggono dal rock, dalla psichedelia e dalla musica anni ’80. «Le 9 tracce dell’album sono a sè stanti anche se l’idea del concept album mi ha toccato – continua – Si tratta comunque di storie di personaggi, nella seconda stesura si è perso un po’ questo legame tra i pezzi. All’interno di ogni canzone c’è una tematica che è quella dell’oppressione, della libertà, del sentirsi costretti; questo forse è quello che lega i pezzi».

Tracklist “Y”

  1. Mantra
  2. Tristi tropici
  3. Bartleby
  4. Randy
  5. Perdere
  6. Terra bruciata
  7. Falene
  8. Sabbia
  9. Diavoli in America

ASCOLTA L’INTERVISTA A KIWI666