«Ho letto Jack Frusciante per la prima volta l’anno scorso dall’inizio alla fine. L’ho fatto con molti timori, ma ho deciso di farlo come se fosse un libro di un altro. Ed è stato come per un chitarrista suonare la sua prima chitarra dopo trent’anni di carriera. Ho chiuso il libro e ho iniziato a scrivere come procedeva la storia, era diventata la cosa più urgente da fare». È così che lo scrittore Enrico Brizzi racconta ai nostri microfoni come è nato “Due”, l’attesissimo sequel del romanzo cult-generazionale “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, uscito a trent’anni di distanza. Proprio Brizzi presenterà il nuovo romanzo domani, alle ore 18.00 in Salaborsa.

Dopo trent’anni arriva “Due”, l’attesissimo seguito di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi


A trent’anni dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo per Transeuropa, di cui fu best seller nell’estate del 1994, esce per HarperCollins il seguitoDue”, che verrà presentato dall’autore in dialogo con Letizia Gamberini martedì 24 settembre nella piazza Coperta di Salaborsa alle ore 18.
«”Due” non è solo un numero, sono due persone che che si amano, si cercano ma che non possono stare insieme e che hanno capito che insieme per la distanza e che quindi sono solo due metà di un intero», spiega l’autore, parlando del libro.

Se la prima parte della storia si sviluppa attorno al diciassettenne Alex, che come il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante decide di “uscire dal gruppo”, abbandonando le convenzioni e i modelli del contesto borghese all’interno del quale è cresciuto, la narrazione di “Due” è invece sdoppiata: l’autore ci fa sentire sia la voce di Alex sia quella di Aidi, la ragazza della quale Alex è innamorato e ricambiato, ma che deve partire per gli Stati Uniti.
L’ambientazione, per la voce di Alex, è sempre Bologna all’inizio degli anni Novanta, che adesso viene però osservata con occhi totalmente diversi dal protagonista, essendo svuotata dall’assenza di Adelaide, la quale si scontrerà presto invece con la crudezza della provincia americana.

Visto il successo del primo libro, a Brizzi è stato più volte chiesto di scrivere un sequel, ma l’autore si è sempre rifiutato. Qualcosa però è cambiato l’anno scorso quando, come ha spiegato ai nostri microfoni, ha letto per la prima volta in modo integrale il suo grande successo. «L’ho letto in un’ora e, da quel momento, ho acceso il pc e cominciato a scrivere come prosegue la storia», ricostruisce Brizzi.
Lo scrittore rivela anche che durante la scrittura del “Due” ha esitato non poco, temendo che l’eccitazione per la scrittura del sequel potesse svanire da un momento all’altro e provando una sorta di vergogna anche prima di presentarlo all’editore.

Prima della presentazione in Salaborsa, Brizzi, che è anche musicista, ha presentato “Due” anche al Locomotiv Club e in altre città d’Italia.
La copertina, sulla quale sono presenti sia Alex che Aidi, è illustrata da Alessandro Baronciani.

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