Settembre, andiamo. É tempo di migrare. I nomadismi musicali di Sandro ed  Alfredo riprendono da alcune opere di Willem Breuker.

Il 23 luglio dell’anno scorso è morto a 66 anni Willem Breuker. Sassofonista e compositore, Breuker è stato uno dei musicisti più rappresentativi del jazz (e non solo) in Europa Assieme a Misha Mengelberg e Han Bennink ha fondato l’ Instant Composers Pool; ma l’organico più classico capitanato negli anni da Breuker è il suo Kollektief: capacità di viaggiare tra il jazz e la classica, Kurt Weill e la clownerie, sempre con un impronta di forte capacità scenica, limitrofa al fare teatro.. Fondatore dell’etichetta BVHaast, ha animato manifestazioni culturali e promosso occasioni di riflessione creativa. Profeta in patria, in Olanda è quasi un monumento nazionale. Salt Peanuts ripercorrerà alcune sue rinterpretazioni di materiale classico come spartiti di Bela Bartok e produzioni proprie. Un nostro saluto ad un personaggio che, in particolare negli anni ’70, ha foggiato l’immaginario creativo di tante generazioni jazzistiche.