“Essere Montagna”, questo è il titolo del fumetto ecologico fantasy del fumettista e illustratore Jacopo Starace, edito da BAO Publishing. Il graphic novel, ambientato in un contesto fantastico, esplora tematiche legate all’inquinamento ambientale ponendo il fenomeno sotto una luce diversa. Il fumetto, uscito nelle librerie italiane il 3 febbraio, è stato nominato all’importante festival francese di Angoulême, nella Sélection Eco-Fauve per i libri a tema ecologico.

Essere Montagna, il fumetto ecologico di Jacopo Starace

La storia è ambientata in un microcosma naturale fantastico in cui esistono gli uomini formica, umani alti qualche millimetro la cui popolazione viene colpita da una misteriosa epidemia. In questo momento di sconforto la loro civiltà viene aiutata da gigantesche creature mitiche, gli uomini montagna, che lasciano cadere una cura sulle terre della foresta in cui vivono gli uomini formica. La popolazione confida sempre più nell’aiuto che cade dal cielo ma, anni dopo, le scorte dell’antidoto finiscono e la terribile malattia del bacillo ritorna. Il giovane Myco, protagonista della storia, lascia il villaggio per cercare una nuova cura alla malattia. Intraprende così un lungo viaggio, trovando il proprio senso, la propria strada e la speranza della libertà.

Jacopo Starace crea una storia avventurosa con l’obiettivo di far riflettere sulle tematiche dell’inquinamento e della crisi climatica. Il tema di sottofondo è quello ecologico, come ci racconta infatti lui stesso «nella storia la situazione naturale è molto compromessa poiché c’è un grande inquinamento delle plastiche in cui i personaggi si muovono». Insieme al tema ambientale vengono toccati altri punti fondamentali oltre che molto attuali: «quello dell’epidemia e le sue conseguenze inserite in un mondo molto più piccolo del nostro; il grande dibattito tra scienza e religione stabilitosi anche nella nostra contemporaneità in seguito a quello che abbiamo vissuto». Dalle parole del fumettista «è una storia che parla di sacrificio, di quanto le persone siano in grado di sacrificarsi per coloro che amano; la storia parla di guarigione, di pace».

Il fumettista ha costruito lo scenario immaginario del suo fumetto prendendo direttamente ispirazione dalla natura «per creare il mondo fantastico andavo nei boschi e fotografavo le cortecce degli alberi, i funghi, concentrandomi molto sul microcosmo; ho preso spunto da ciò che vedevo durante le mie escursioni». Inoltre ci confida che la parte del lavoro che ha richiesto maggiore impegno «è stata la costruzione della società in cui vivono gli esseri formica; ho dovuto capire come la natura avrebbe influenzato tutto il loro mondo in quanto fuori dal loro villaggio ci sono pericoli e minacce».

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