Il tour europeo del trio psych-rock norvegese fa tappa in Italia con ben quattro concerti a partire da questo weekend:

  • al The Cage a Livorno il prossimo venerdì 20 ottobre;
  • al Vidia a Cesena, sabato 21 ottobre;
  • all’Orion a Roma, domenica 22 ottobre;
  • a Santeria Toscana 31 a Milano, martedì 24 ottobre.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita online al costo 27 euro, oppure alla cassa 32 euro. Le prevendite sono acquistabili su:
https://www.ticketone.it/search/?affiliate=IGA&searchterm=motorpsycho
https://dice.fm/artist/motorpsycho-3m9wl

Ancient Astronauts

Il tour in corso della band riguarda l’uscita dello scorso album Ancient Astronauts pubblicato il 19 agosto 2022, realizzato principalmente sulla quota di influenze progressive-rockpsichedelia. I pezzi sono quattro, l’album sfiora i 44 minuti ed il quarto brano domina la scena con i suoi 23 minuti, la traccia più lunga mai realizzata dal gruppo. All’ascolto dell’album l’impressione è quella di assistere a una colonna sonora per un film, dunque si percepisce una marcata impronta cinematografica. Il disco è stato registrato dal vivo, presso lo studio di Oslo, da Sæther, Ryan e Järmyr. Il chitarrista Nils Reine Fiske, membro della formazione norvegese, non ha potuto fare parte della realizzazione dell’opera: a causa dei blocchi internazionali imposti dalla pandemia, si è dovuto fermare in Svezia durante la fase di preparazione del progetto. Tuttavia, in un’inedita configurazione a terzetto (è la prima volta che accade in tutta la loro storia) i Motorpsycho non mostrano alcuna incertezza nel corso dei 43 minuti che compongono i quattro brani in scaletta.

La corrente di progressive-rock dell’album si mantiene su livelli molto alti già a partire dall’opener The Ladder, sette minuti che viaggiano tra Yes e King Crimson (artisti richiamati principalmente dal repertorio del periodo 1990/2000) con ulteriori spunti alle trame più aggressive dei più recenti Porcupine Tree.

I concerti imminenti, comunque, sono occasione di presentre anche il nuovo abum Yay!, pubblicato a giugno del 2023. Con quest’ultima uscita i Motorpsycho ritornano ad un mood più rilassato, imparentato con la scena folk inglese degli anni Sessanta, lasciando da parte i granitici riff di matrice scandinava.

Parentesi biografica

I Motorpsycho sono un gruppo alternative rock norvegese formatosi nel 1989 a Trondheim, terza città norvegese per grandezza. Nel corso degli anni diversi musicisti si sono avvicendati sul palco e in studio come membri aggiuntivi o sostitutivi della band. Il nucleo della formazione è composto da Ben Saether (voce, basso, chitarra, autore della maggior parte dei brani) e Hans Magnus Snah Ryan (chitarra e voce), a cui inizialmente si aggiunge il batterista Kjell Runar Killer Jenssen, sostituito dopo il 1991 da Hakon Genhardt (batteria, banjo, chitarra, nato il 21 giugno 1969). Quest’ultimo lascia il gruppo nel 2005, e viene stabilmente sostituito solo nel 2007 da Kenneth Kapstad che rimane nel gruppo fino al 2017; al suo posto Tomas Järmyr (precedentemente membro dei Zu, Yodok, YODOK lll e Sunswitch) fino al 9 gennaio 2023.

Nei loro numerosissimi lavori in studio, e nei loro lunghi e aggressivi spettacoli dal vivo, i Motorpsycho dimostrano un eclettismo straordinario, e una capacità di fare propri gli insegnamenti dei loro maestri (dagli Who ai Pink Floyd, dai Sonic Youth ai Dinosaur Jr.) aggiornandoli sempre con una buona dose di personalità.

I Motorpsycho da tempo non riescono più a realizzare lavori in grado di ottenere un posto d’onore nelle classifiche europee: i loro capolavori assoluti restano quelli prodotti negli anni Novanta, come il disco Demon Box premiato in Norvegia come miglior disco rock del 1993. Il principale pregio del trio norvegese, anche in questa fase matura, continua a risiedere nella capacità di dar vita annualmente ad album aventi caratteristiche peculiari diverse e sempre molto ben focalizzate.

Eleonora Gualandi