Venerdì 12 è uscito l’ultimo album dei Subsonica, Realtà Aumentata, un album di undici canzoni scritte nell’arco del 2023 che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole. Una realtà i cui effetti, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati in modo tangibile; le canzoni del disco zoomano tra pixel di quotidianità e visioni cosmiche, tra energie luminose e penombre, tra presente e futuro, viaggiando sempre su un binario ritmico avvolgente. Abbiamo ospitato a Radio Città Fujiko Boosta per fare qualche domanda sui significati di questo album e sul nuovo tour, prodotto da Live Nation, previsto per il 2024.

“Realtà aumentata” è un titolo importante ed emblematico, che cosa rappresenta?

«È un titolo rapido che riporta subito al contesto in cui stiamo vivendo, un musicista, un artista, ma qualunque persona curiosa di vita, non può non accorgersi della società in cui viviamo. Per noi è fondamentale prendere coscienza dello stato attuale delle cose: la realtà è un senso che purtroppo, da un certo punto di vista, stiamo aumentando tecnologicamente, e dall’altro stiamo perdendo continuamente, questo senso di realtà comincia a essere più vaporoso, confuso

Ultimamente gli artisti spesso escono con dei singoli, voi avete deciso di pubblicare un album – il decimo – come mai questa scelta?

«Perché è fondamentale, nel nostro fare musica. Tra i ragazzi più giovani soprattutto c’è stata una rivoluzione fortissima negli ultimi anni, per cui non serve più il disco, forse serve la raccolta dei singoli… Noi arriviamo da un’altra epoca, però come artisti avere il tempo di un racconto è molto affascinante perché puoi scendere più in profondità. Quando tu fai singoli è come se leggessi l’headline di un articolo, mentre invece quando fai un disco hai la possibilità di fare un titolo e poi il racconto. Noi siamo abituati a vivere a fondo le cose, a essere curiosi e un disco ti serve anche per quello; quando una volta si parlava di concept album era semplicemente il tempo che ti serviva nelle canzoni, nelle liriche per sviluppare quello che avevi voglia di raccontare con quel disco. Siccome nella storia di un musicista, l’uscita di qualcosa, è un momento importante, è bello andare un po’ più a fondo e non rimanere solamente ai titoli di testa. Credo che il significato del disco ancora oggi possa essere questo: non tutte le persone sono così distratte da voler passare oltre dopo due minuti, qualche volta andare in profondità ti regala quell’altra dimensione che serve.

La verità – onestamente – è che noi non abbiamo un altro modo di fare musica, questo è quello che siamo noi, essere artisti si riflette nel modo in cui tu sei essere umano, quindi in questo caso ci vuole un po’ di profondità perché noi siamo profondità, l’abbiamo sempre cercata e ci serve. La cosa bella di questo disco è che non ha risposte, ma tantissime domande.»

Segue alla pubblicazione dell’album, un tour nei palazzetti che passerà anche per Bologna, come vi sentite a tornare sui palchi dopo questo periodo di attesa?

«Noi siamo molto contenti; tutti i musicisti credo che considerino la parte del tour la vera consacrazione, uno dei momenti di gioia più grande. Quindi suonare, fare il tuo disco e avere la possibilità di portarlo dal vivo è una gioia estrema e rimane la stessa identica gioia del primo giorno. Come Subsonica siamo venuti tante volte a Bologna, abbiamo dei ricordi meravigliosi che partono ancora dal secolo scorso, dai concerti al Covo, all’Estragon, Piazza XIII agosto. Siamo felici di tornare a Bologna con il tour che sarà il più bello di quelli che abbiamo preparato in questi anni, perché noi ci teniamo sempre a far sì che i nostri concerti siano un’esperienza unica: per venire a vedere il concerto, non solo a sentire la musica. Quest’anno abbiamo preparato un tour più ambizioso: avremo tanta tridimensionalità, tanta e alta, sarà una festa e una celebrazione, un momento per sospendere la realtà e vedere tutto quello che può regalare la sensazione di vivere la musica insieme a tante altre persone.»

Il tour inizierà il prossimo aprile, saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con SUBSONICA 2024 TOUR. La tournée partirà il 3 aprile dal PalaUnical di Mantova per proseguire il 4 aprile al Forum Assago di Milano, il 6 aprile alla Zoppas Arena Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Mandela Forum di Firenze per chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino.

ASCOLTA L’INTERVISTA A BOOSTA: