Sarà una nuova settimana per il Bologna Jazz Festival, e lunedì 28 ottobre parte con un evento al Teatro Duse alle 21.15, la cui protagonista è Cécile Mclorin Salvant, con la sua band formata da Sullivan Fortner al pianoforte, Yasushi Nakamura al contrabbasso e Kyle Poole alla batteria.

Bologna Jazz Festival: una serata imperdibile con Cécile Mclorin Salvant

Cécile McLorin Salvant è una delle cantanti jazz più apprezzate della sua generazione, fa parte della nuova generazione di eroine del canto jazz profondamente ancorato nella matrice afroamericana. Ha pubblicato sette album dal 2010, sei dei quali sono stati nominati per i Grammy Awards, che ha vinto 3 volte. L’album più recente è Mélusine, pubblicato nel 2023 da Nonesuch Records. Salvant canta principalmente in inglese o francese, la sua prima lingua, e ha anche registrato canzoni in occitano e creolo haitiano. Ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di cinque anni e ha iniziato a cantare nella Miami Choral Society quando ne aveva otto. Ha detto nel 2015: «Sono stata abbastanza fortunata da crescere in una casa dove ascoltavamo tutti i tipi di musica. Ascoltavamo musica haitiana, hip hop, soul, jazz classico, gospel e cubana, per citarne alcuni. Quando hai accesso a tutto questo da bambina, ti si apre semplicemente il mondo».

Nel 2007, Salvant si trasferì ad Aix-en-Provence, in Francia, per studiare giurisprudenza e canto classico e barocco al Conservatorio Darius Milhaud. Fu ad Aix-en-Provence, con il suonatore di ance e insegnante Jean-François Bonnel, che studiò improvvisazione, repertorio strumentale e vocale e cantò con la sua prima band. Nel 2010 pubblicò il suo primo album, “Cécile & the Jean-François Bonnel Paris Quintet”, poco dopo, all’età di 21 anni, vinse il Thelonious Monk International Jazz Competition per cantanti. La sua vittoria del primo premio includeva un contratto discografico con l’etichetta Mack Avenue Records, con la quale ha pubblicato i suoi successivi cinque album.

Salvant ha affermato che la sua principale influenza jazz è Sarah Vaughan, ricordando i ricordi d’infanzia di quando ascoltava ripetutamente le sue canzoni. Sebbene fortemente influenzata da Sarah Vaughan, è anche fortemente influenzata da cantanti come Billie Holiday, Bessie Smith e Betty Carter. Descrive il suo sound come jazz, blues, con elementi di folk e teatro musicale. Gode di popolarità in Europa e negli Stati Uniti, esibendosi in club, sale da concerto e festival accompagnata da musicisti rinomati. Ha fatto un tour con la Jazz at Lincoln Center Orchestra, il cui direttore musicale Wynton Marsalis è stato citato in un articolo del New Yorker del 2017 dicendo di Salvant: “Si ottiene una cantante così una volta ogni una o due generazioni”.