Durante la trasmissione avremo modo di addentrarci ma anche addentarci nei meandri del punk a partire dai suoi inizi.
Glezös si definisce un agitatore del punk, cos’altro potrebbe fare un punk se non agitarsi? Da quando è iniziato questo fermento i punk si sono sempre agitati a partire dal modo di ballare sotto al palco contagiando tutti gli altri che prima se ne stavano sdraiati persi nelle fantasticherie. Il curriculum di Glezös è lunghissimo, dai gruppi The Gags e Schwarz Of Galiorka come musicista, all’editoria: Whip avANTgarde-Adam & The Ants in Italy, Punk alla carbonara. 1977-1981, inoltre come autore è uscito per Indiscreto Editore, Zenga e i suoi fratelli.
Il lavoro più recente è la traduzione del “The Roxy London WC2’ di Paul Marko, uscito per Hellnation quest’anno.
Porta in giro uno spettacolo dal nome ‘Papà, cos’era il punk? dove attraverso aneddoti e racconti di vita personale porta lo spettatore a diretto contatto con quello che è stato il punk e che ancora vive nelle innumerevoli collaborazioni che l’agitatore continua a portare avanti, siti web, articoli di riviste, testi di libri su Vasco Rossi e persino riviste calcistiche.
Come produttore artistico e polistrumentista vanta nomi come Baccini, Jannacci, Zucchero, Maurizio Vandelli, Ufo Piemontesi e altri.
Sta attualmente producendo il nuovo album dello chansonnier Marco de Annuntiis e dei MarsX, supergruppo formato da nomi storici della scena punk/new wave di Bologna.
Anche Eletttro che lo accompagna ha una storia che parte dal ’77 e ricordando i 45 anni del Punkreas che si compiranno il 2 dicembre prossimo, potremo ricordare insieme quanto criticavamo quel locale frequentato da freakettoni che per noi era solo roba vecchia, eravamo scosse da quel fremito che si propagava col punk. A distanza di tempo credo che lei la pensi sempre uguale, mentre io un po’ me ne pento ma solo con la testa di oggi.
Se ci ascolterete saprete come andrà a finire.
A cura di Delauris