tutti siamo consapevoli dell’importanza della prevenzione e degli esami diagnostici, ma molto spesso noi maschietti non ci prendiamo abbastanza cura di noi stessi, soprattutto quando si parla di urologia.

Gli uomini e la paura dell’urologo

Spesso abbiamo parlato di quanto la prevenzione e la consapevolezza siano elementi chiave per tutelare la nostra salute, eppure sembrerebbe che in quest’ambito gli uomini non diano a questi aspetti la stessa importanza riservata loro dalle donne, stando ai dati sembrerebbe che 8 uomini su 10 non si siano mai sottoposti a una visita dall’urologo, dato preoccupante data la frequenza di problemi, anche gravi come il temuto carcinoma, che si possono presentare alla prostata non solo dopo i 50 anni ma anche tra i più giovani. Sembrerebbe un problema culturale che si fonda sulla mancanza di consapevolezza degli uomini riguardo il loro corpo, al punto da non sapere neanche dove la prostata si trovi, e quelli che sanno dove si trova temono farla controllare date le modalità. Sembrerebbe che gli uomini non vadano dal medico regolarmente per fare prevenzione come le donne, ma comincino a preoccuparsi unicamente quando si presentano dolori e complicazioni, e in quel momento si confidino prima con un amico piuttosto che con un dottore specialista. Quante volte abbiamo sentito parlare della visita dall’ urologo come un momento temuto e spaventoso a causa di quel famigerato ditino, questo tipo di narrativa non è altro che un ostacolo alla nostra salute che potrebbe metterci veramente in pericolo, che trae la sua origine da quell’idea omofoba e machista secondo la quale l’inserimento di qualunque cosa per qualunque motivo all’interno dell’ano di un maschio lo renda meno uomo. Mi dispiace distruggere questa convinzione, non  solo la mascolinità non ha nulla a che fare con quello che succede al vostro ano, ma il tanto chiacchierato ditino può essere proprio la discriminante per garantire la vostra salute.

Come funziona l’ecografia prostatica

Adesso che ci siamo scrollati di dosso paure, insicurezze, dubbi, è il momento di toglierci qualche curiosità e spiegare cos’è effettivamente un ecografia alla prostata. 

Come tutti sappiamo l’ecografia si svolge facendo scorrere una sonda sulla zona interessata, tramite le onde sonore rilasciate dalla sonda viene creata un’immagine degli organi interni permettendo di esaminarli ed individuare eventuali problematiche tra queste: ipertrofia prostatica, prostatite, tumori, cisti, o calcificazioni. Esistono 2 tipi di ecografia che visualizzano lo stato della prostata, quella transaddominale, esaminata nel dettaglio in questo articolo, e l’ecografia transrettale. L’ecografia transaddominale, che in questo caso specifico viene chiamata prostatica sovrapubica,  si svolge appoggiando la sonda sul pube, e permette una valutazione sommaria della prostata, permettendo di capirne le dimensioni, e valutarne il residuo urinario. L’ecografia transrettale viene invece inserendo una sonda di piccole dimensioni all’ interno del retto del paziente, data la maggiore vicinanza all’organo interessato, offre immagini molto più dettagliate, permettendo di valutare la morfologia interna della prostata e monitorare direttamente eventuali tumori, questo la rende un esame di approfondimento e diagnosi, invece l’ecografia alla prostata è un esame di screening

Qualora pensiate che questo esame potrebbe essere importante per la vostra salute, vi segnaliamo la possibilità di svolgere un ecografia alla prostata a San Lazzaro vicino Bologna presso il Poliambulatorio San Lazzaro, a poca distanza da Bologna dove specialisti di ogni tipo lavorano per la salute dei pazienti.