In replica al Teatro Dehon di Bologna il 4-5-6 febbraio alle ore 21 lo spettacolo, scritto e diretto da Alberto Rizzi: SIC TRANSIT GLORIA MUNDI con Chiara Mascalzoni come protagonista. La storia immaginaria, improbabile ma non impossibile, di Papa Elisabetta I: la prima donna Papa.

Il Teatro Dehon si proietta in un futuro in cui il Papa è donna

SIC TRANSIT GLORIA MUNDI è la storia inventatissima della prima donna che sarà eletta Papa. Il centro di produzione Ippogrifo ha immaginato un futuro in cui ci si interroga sulla visione della donna nella chiesa e nella società, rompendo schemi e mettendo sul soglio pontificio proprio una donna. Una potente e immaginifica riflessione sul ruolo della donna nella chiesa cattolica. Non solo per parlare dell’esclusione delle donne dal sacerdozio, ma più in generale per analizzare le ragioni storiche, teologiche e religiose della sudditanza della donna all’uomo nella chiesa e nel cattolicesimo laico.

Tre sono i pilastri dello spettacolo: il ruolo della donna nel passato della chiesa, la biografia inventata della prima Papa e infine una storia alternativa e possibile della chiesa attraverso le donne. Critica surreale ed estrema al maschilismo della chiesa e quindi al maschilismo del mondo laico, nata da oltre 2 anni di studi teologici e sociologici tra manoscritti e testi sacri che ha portato il regista Alberto Rizzi ad affrontare domande ed interpretazioni ecclesiastiche che hanno poi influenzato tantissimo la nostra società.

Un passo che si potrebbe dire “nuovo” per il centro di produzione Ippogrifo ma che prosegue invece nel suo percorso di ricerca con filologica coerenza e sempre in modo indipendente e inaspettato. Rizzi e Mascalzoni hanno deciso di affrontare il tema del femminile in una chiave innovativa e originale che nonostante l’ironia non fa sconti a stereotipi e modelli sessisti.

Un monologo fanta-storiografico interpretato con maestria da Chiara Mascalzoni che da voce a personaggi e riflessioni brillanti con l’ironia che ha attirato il pubblico per 5 anni di tournée. I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Dehon oppure on-line disponibili sul circuito Vivaticket.

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ALBERTO RIZZI: