Si intitola “Memoria e storia dei sindaci di Bologna dal 1945 al 1993” la serie di iniziative che il Comune di Bologna e la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna hanno organizzato per ricordare e analizzare l’operato di quattro primi cittadini della nostra città: Giuseppe Dozza, Guido Fanti, Renato Zangheri e Renzo Imbeni. Incontri tematici che prendono spunto da quattro parole chiave, solidarietà, ambiente, democrazia e pace, ma anche un murale con i loro volti che verrà realizzato sul Liceo Fermi.

Un murale e quattro incontri sui sindaci di Bologna Dozza, Fanti, Zangheri e Imbeni

Lo spunto per l’iniziativa sono i quattro anniversari che cadono nel 2025 e che vedono protagonisti coloro che furono sindaci di Bologna dal dopoguerra al 1993. Quest’anno, infatti, ricorrono i 50 anni dalla morte di Dozza e i 20 anni dalla morte di Imbeni, ma anche i centenari della nascita di Fanti e Zangheri.
I volti dei primi cittadini campeggeranno sulla facciata del Liceo Fermi, grazie al murale che realizzerà l’artista Cheko’s art, lo stesso che ha ritratto il volto di Antonio Gramsci all’istituto Aldini Valeriani e quello di Giacomo Matteotti al Copernico.

«Le quattro parole chiave non esauriscono il loro operato ma ci è sembrato opportuno focalizzare in quanto modo l’attività di questi quattro sindaci», spiega Paolo Capuzzo, presidente della Fondazione Gramsci, presentando oggi in Comune le iniziative per ricordare i primi cittadini che hanno segnato la storia della città nel secolo scorso.
In calendario ci sono anche quattro incontri aperti alla cittadinanza, che si terranno tra l’Archiginnasio e il Cinema Modernissimo da venerdì 16 maggio a lunedì 9 giugno.

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L’appuntamento del 16 maggio, alle ore 18.00 nella Sala Stabat Mater dell’Archiginnasio, è dedicato a Guido Fanti, “La “città territorio” e la tutela del paesaggio“. Mercoledì 28 maggio, sempre alle 18.00, ma a Palazzo Pepoli, toccherà a Renato Zangheri con “Non si è mai abbastanza democratici” Bologna e le nuove cittadinanze“. Il 5 giugno, invece, il protagonista sarà
Renzo Imbeni, con l’incontro “Bologna ‘città di pace’”. La chiusura sarà al Cinema Modernissimo il 9 giugno alle ore 18.00, nell’incontro “Bologna tra passato e futuro“.

La Fondazione Gramsci prevede inoltre di organizzare una giornata di studio a cura di Luca Baldissara dedicata alla storia dell’amministrazione locale in Emilia-Romagna.
«Questi quattro sindaci – sottolinea l’assessore comunale alla Cultura Daniele Del Pozzo – hanno lasciato un segno profondo nella storia della città, sarà anche l’occasione per riflettere su come cambia la città. É una memoria non celebrativa o nostalgica ma che diventa sfida verso il futuro».

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