È iniziata da pochi minuti la discussione dell’istruttoria pubblica sull’emergenza abitativa e il diritto alla casa , indetta dal comitato Pensare Urbano la scorsa estate, che già a luglio aveva raccolto il sostegno di più di 2000 firmatari. Come allora, è intervenuto stamane ai nostri microfoni Fabio D’Alfonso, membro del comitato, che ci ha ribadito come quello che sta avvenendo in queste ore sia un appuntamento fondamentale per la città di Bologna “al di là di come andrà”.
“Oggi si terrà una grande consultazione pubblica” ha detto d’Alfonso, nel corso della quale “verranno finalmente ascoltate tutta una serie di realtà sociali bolognesi che vedono un problema all’interno delle politiche pubbliche abitative di questa città”.

“Sappiamo che la platea di coloro che hanno un problema abitativo a Bologna è sconfinata, per questo abbiamo invitato tutti ad unirsi alla nostra ‘tendata’ davanti Palazzo D’Accursio, e speriamo di riuscire a sottoporre al Comune le proposte che abbiamo preparato in questi mesi”. Un tema centrale per il comitato è quello delle piattaforme turistiche multinazionali come Airbnb e Booking, che “sottraggono abitazioni e immobili al mercato regolare degli affitti” e per le quali si crede necessaria una normazione immediata. Nella nostra precedente intervista D’Alfonso aveva parlato di “vuoto normativo” italiano in questo ambito, ribadendo la sua speranza di cambiamento.

Sara Spimpolo

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