Razzismo, sessismo, omolesbobitranfobia, violenza di genere, abilismo. Sono queste le principali manifestazioni pubbliche dell’odio, che negli ultimi anni ha assunto una dimensione impressionante, permeando vari segmenti della popolazione sia in termini di età che di condizione sociale e culturale. E tra le categorie più esposte e sensibili c’è sicuramente quella degli adolescenti, per i quali è piuttosto facile imbattersi in messaggi verbalmente violenti, con contenuti d’odio e denigrazione.
È da questa constatazione che prende le mosse “Verso una Scuola Plurale: esplorando pensieri e pratiche per l’Inclusione educativa”, evento del programma del Terra di Tutti Film Festival che si terrà alle 15.45 di giovedì 5 ottobre al Centro Sociale Giorgio Costa in via Azzo Gardino 48.

Al Terra di Tutti Film Festival un incontro sull’inclusione educativa

Tra le agenzie che possono educare alle differenze, contrastare le discriminazioni e lavorare per l’inclusione, la scuola gioca sicuramente un ruolo fondamentale. Per questa ragione è necessario affrontare il tema delle discriminazioni in ambito educativo, delineando le loro caratteristiche e proponendo soluzioni sia pedagogiche che culturali che permettano di identificare, decostruire e contrastare le discriminazioni in ambito scolastico ed educativo.
Pur tra le difficoltà che vive la scuola in Italia, non ultima l’opposizione di alcune associazioni integraliste e di partiti conservatori, esistono diversi progetti di educazione alle differenze, che nell’incontro del festival si confronteranno.

A partecipare al talk, infatti, saranno Michelle Rivera Paredes, diversity manager del Comune di Bologna, Giulia Selmi della Rete educare alle differenze, la ricercatrice Marie Moise, Nicoletta Landi di Cospe, Valeria Roberti del Centro Risorse lgbti, l’educatrice e formatrice Cinzia Adanna Ebonine e Chiara Aliverti di Zaffiria.
«Vogliamo mostrare, attraverso diverse figure che si occupano di educazione, come costruire effettivamente una scuola che sia davvero plurale», sottolinea ai nostri microfoni Landi.

Nell’incontro verrà anche presentato alla cittadinanza il progetto finanziato da AICS, “Effetto Farfalla. Cambiamo le parole per cambiare il mondo”. In particolare Effetto Farfalla” vuole rafforzare nei e nelle giovani dagli 11 ai 19 anni comportamenti positivi per contrastare le discriminazioni e promuovere il rispetto di tutte le diversità consolidando il pensiero critico e l’empatia e stimolandoli ad impegnarsi attivamente per supportare le persone che ne sono vittima, per costruire una società capace di isolare e depotenziare questi fenomeni. Secondo la Teoria del Caos, l’‘effetto farfalla’ si basa sull’idea che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.

ASCOLTA L’INTERVISTA A NICOLETTA LANDI: