Partirà a fine ottobre 2024 e si concluderà ad aprile 2025 il programma invernale di Emilia Romagna Festival. Quattro le città della regione protagoniste di quattro stagioni concertistiche invernali: Imola, Faenza, Forlì e Castel San Pietro Terme.
La nuova stagione dell’Emilia-Romagna Festival in quattro città della regione
Nato come festival estivo, negli anni è diventato produttore di cultura con una lunga stagione concertistica attiva tutta l’anno su un ampio territorio regionale. Massimo Mercelli, direttore artistico del festival: «Quando il festival vent’anni e passa fa cominciò a svilupparsi e a mettersi in rete, primo festival in Italia a fare questa operazione, pensammo di identificarci col territorio e coi suoi contenitori perché identificarsi in un repertorio, in una scelta artistica sarebbe stato limitante. Fin dall’inizio tutte le programmazioni artistiche sono state pensate in funzione e in combinazione con i contenitori che le ospitavano».
Il tema che guiderà i vari appuntamenti delle quattro stagioni sarà ancora “Classico è Contemporaneo”, un claim che ha già caratterizzato l’ultima stagione estiva di Emilia Romagna Festival, a dimostrazione di come la musica classica sia in grado di dialogare con il presente, di parlare alle nuove generazioni e di inserirsi nel quotidiano con rinnovata vitalità. “Questo tema nasce dalla volontà di sdoganare il termine classico – sottolinea Mercelli – Tante volte, da musicista, mi sento dire che la classica è polverosa, è noiosa o che la contemporanea è difficile da ascoltare. Bisogna ridefinire questo approccio e togliere questa patina di polvere; e soprattutto guidare la gente alla contemporaneità, perché se noi torniamo indietro di 120 anni i contemporanei si chiamavano Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi. Quindi non è la sperimentazione la contemporaneità. La sperimentazione è vitale perché scardina i palinsesti ma la contemporaneità viene da cum tempore».
La prima stagione a partire sarà quella di Imola, sabato 26 ottobre 2024, con il concerto della Filarmonica Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del territorio emiliano-romagnolo, oggi annoverata fra le più importanti orchestre sinfoniche italiane, per l’occasione diretta dal giovane bielorusso Dmitry Matvienko con solista l’altrettanto giovane pianista italo-sloveno Alexander Gadjiev, balzato agli onori delle cronache per essersi classificato secondo all’edizione 2021 del celebre Concorso Chopin di Varsavia.
Quella di Faenza comincerà il 28 ottobre 2024 con una delle eccellenze della danza italiana, il Balletto di Roma, che ripropone per l’occasione “C’era una volta Cenerentola”, una delle sue opere più significative, con le musiche di Hendel.
Il 29 ottobre a Forlì sarà l’Orchestra della Toscana ad inaugurare la stagione, diretta da “un ventottenne favoloso, Diego Ceretta, che è uno dei direttori più rampanti che abbiamo sul mercato” e poi con solista Frank Peter Zimmermann, uno dei più importanti violinisti della sua generazione.
Gli altri appuntamenti del ricco programma della stagione invernale 2024/2025 di Emilia Romagna Festival e le informazioni su abbonamenti e biglietti sono consultabili sul sito www.emiliaromagnafestival.it
ASCOLTA L’INTERVISTA A MASSIMO MERCELLI:
Anna Cesari