I geositi sono luoghi di interesse geologico e storico, solitamente aree o località, importanti e testimoni della storia geologica del territorio. Rocche, rupi, cascate, gessi, calanchi, meandri, cave, valli, grotte, miniere, sorgenti, foci, … sono solo alcuni esempi di elementi definiti come “geositi”, un patrimonio che contribuisce a disegnare il paesaggio del nostro territorio. L’Emilia-Romagna conta circa 700 geositi diffusi in tutto il territorio. Visitando la pagina WebGIS è possibile, per ogni geosito, scoprire informazioni di tipo scientifico, divulgativo, geografico. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la fruizione pubblica sostenibile e l’utilizzo didattico dei luoghi di interesse geologico.
Il ruolo dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità:
Per spiegare l’importanza e il ruolo dell‘Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità abbiamo parlato con il dott. David Bianco, responsabile area ambiente.
Alla domanda: “Qual’è la mission e l’obiettivo di questo ente?” risponde: “Il nostro ente ha la missione di proteggere la natura di aree ritenute particolarmente importanti. Si tratta di parchi regionali, di una riserva naturale del Contrafforte Pliocenico e di un sito Natura 2000 che si trova tra Casalecchio di Reno e Sasso Marconi. I parchi sono abbastanza famosi, sono il parco dei Gessi Bolognesi, l’Abbazzia di Monteveglio, il Corno alle Scale, il parco dei laghi di Suviana e Brasimone e il parco storico di Montesole”.
E continua sottolineando l’importanza della conoscenza e della divulgazione di questi siti: “La missione principale è la protezione, ma la seconda missione se vogliamo è la divulgazione, la conoscenza. Il nostro ente investe molte risorse nel promuovere l’attività con le scuole. Noi crediamo che consentire ai ragazzi sia durante la scuola ma anche nel tempo libero di frequentare la natura sia il modo migliore per introdurre questo valore nella loro coscienza di cittadino”.
Sulla possibilità di svolgere attività compatibili con i geositi afferma: “Una terza missione se vogliamo è di promuovere alcune attività compatibili con le aree protette come può essere pensata l’agricoltura biologica, l’agriturismo, il trekking. Ci sono molte attività anche di interesse ricreativo e sociale che sono compatibili con l’area protetta.”
Tramite questo link è possibile consultare tutti i geositi presenti sul territorio emiliano-romagnolo. Inoltre il sito REER, rete escursionistica Emilia-Romagna, riporta i percorsi escursionistici ufficiali della regione ed i relativi punti di interesse escursionistici (rifugi, punti di ristoro, sorgenti, trasporti, emergenze culturali, ambientali….).
Dove e come visitare i geositi
Il numero di geositi diffusi in tutta l’Emilia-Romagna è alto. Di fatto sono circa 700 i geositi che popolano il territorio emiliano-romagnolo. Per maggiori informazioni su dove si trovano e le attività consigliate vi suggeriamo di seguire la pagina della regione Emilia-Romagna. Inoltre il sito Tourer.it, il portale del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna, offre, per chi ama viaggiare muovendosi in modo lento, la scoperta del patrimonio culturale diffuso dell’Emilia-Romagna e delle sue bellezze paesaggistiche. Infatti, sul sito sono presenti mappe e itinerari creati apposta per scoprire il patrimonio culturale della ragione.
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA INTEGRALE AL DOTT. DAVID BIANCO, responsabile area ambiente dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale.