Ieri l’Associazione per Bologna Pedonale ha consegnato al Consiglio Comunale un documento che valuta positivamente il piano della pedonalità “Di nuovo in centro” e che chiede di proseguire nell’attuazione. Clicca per leggere il documento.
Secondo l’Associazione la richiesta di una città più vivibile vede un consenso generalizzato, e il piano rappresenta un’effettiva opportunità per cambiare in positivo la città, rendendola più sostenibile, più vivibile e maggiormente fruibile da parte di tutti.
In fondo all’articolo l’intervista con la portavoce dell’Associazione Bologna Pedonale Paola Forte. Qui i punti principali della proposta.
- Le aree pedonali (rosse) devono essere dedicate solo ai pedoni, alle bici e, brevemente , ai frontisti (senza deroghe).
- Le aree ad alta pedonalità (arancioni) possono accedere solo pedoni, bici, auto e moto dei residenti, servizi di trasporto pubblico, mezzi di servizio autorizzati.
- L’orario delle aree pedonali e ad alta pedonalità deve essere 0-24 per 365 giorni all’anno.
- Le moto – anche alla luce del loro impatto nel centro storico e in particolare nell’area della “T” seguono le stesse regole degli altri veicoli.
- La “T “pedonale nel fine settimana: i T-days hanno dimostrato che si può fare e con vantaggi reali per
- tutti.
- Il trasporto pubblico va potenziato, con particolare riguardo alle fasce serali/notturne e nel fine settimana con la “T” chiusa.
- Mantenere i confini: un’area come la cerchia del mille è garanzia minima che il centro possa essere fruito come pedonale. Rispetto alla proposta, andrà dunque evitato sia il ridimensionamento complessivo che l’esclusione di strade pedonali o ad alta pedonalità.