Con quasi cinquanta concerti, incontri, mostre e tanto altro a Bologna, nella Città Metropolitana e nelle province di Ferrara, Modena e Forlì, dal 3 al 27 novembre torna il Bologna Jazz Festival.

I “tentacoli” del festival: programmazione ed eventi

Un festival tentacolare dove «si abbracciano tanti stilemi di un poliedrico linguaggio che è il jazz contemporaneo», come racconta il direttore artistico Francesco Bettini. La grafica del festival è stata curata da artiste iraniane e richiama lo slogan “Donna, vita e libertà”, che s’incontra col tema della musica.

Il festival sarà ospitato a Bologna dalla Cantina Bentivoglio, che continua nella sua lunga tradizione jazzistica, dal Camera Jazz & Musica Club, con la sua vocazione per il jazz statunitense di matrice bop, dal Locomotiv Club, il Binario 69 e lo Sghetto Club; per poi arrivare fino alla città metropolitana toccando Budrio, Castel Maggiore e Castenaso. Si sposterà, poi, a Ferrara presso il Torrione Jazz Club, a Modena e a Forlì.

Sono innumerevoli i nomi che attraverseranno il festival: a partire da Joey Calderazzo e Miguel Zenòn, Michele Vignali, Emiliano Pintori e altrə alla Cantina Bentivoglio; Bill Carrothers, il quartetto delle vocalist Emily Braden, David Kikoski, Piero Odorici, Roberto Rossi e altrə al Camera Jazz & Music Club; MonoNeon, Alfa Mist e Kassa Overall al Locomotiv Club; i Venus Ship, gli Emong, il trio Ma-Rea, i Tell No Lies e altrə al Binario 69 e il Kubalè Sextet, i Kolosso con Pasquale Mirra, i Westfalia e JSPHINX allo Sghetto Club.

Il festival mette in scena anche cinque concerti teatrali che vedranno salire sul palco Hiromi il 7 novembre, Ron Carter il 12 novembre, Samara Joy il 17 novembre, Bill Frisell il 21 novembre, ed infine Steve Coleman il 24 novembre.

ASCOLTA L’INTERVISTA A FRANCESCO BETTINI: