Si intitola “La Via Maestra“, che è uno pseudonimo per indicare la Costituzione. Ed è proprio a difesa della Costituzione che la Cgil chiama in piazza cittadine e cittadini il prossimo 7 ottobre a Roma, insieme ad Arci, Anpi, Libera, Legambiente e altri ancora.
«Sono due i progetti di questo governo che minacciano la Costituzione – evidenzia Massimo Bussandri, segretario della Cgil dell’Emilia-Romagna – l’autonomia differenziata e il presidenzialismo». Progetti che stravolgerebbero l’assetto istituzionale dato al Paese dai costituenti, accentrando il potere da un lato e producendo discriminazioni e fratture di classe dall’altro.

La Via Maestra, in piazza a difesa della Costituzione e contro autonomia differenziata e presidenzialismo

Lo stravolgimento della Costituzione con presidenzialismo e autonomia differenziata porta con sè, a caduta, la messa in discussione di molti diritti costituzionali. Come il diritto alla salute, minacciato dallo smantellamento della sanità pubblica in favore di quella privata, ma anche nella scuola, sempre più esposta agli interessi delle imprese, e sul diritto al lavoro e alla sua dignità, vilipesi con bassi salari, precarietà, incidenti sul lavoro e squilibri di genere.
E ancora: il diritto a un ambiente sano e sicuro in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi.

«Il centralismo non appartiene alla cultura del sindacato e della sinistra, ma noi siamo per un regionalismo solidale, non per un’autonomia che andrebbe solo a favore dei ricchi», sottolinea Bussandri.
Il 7 ottobre la manifestazione nazionale si svolgerà a Roma. L’appuntamento è alle 14.00 in piazza San Giovanni da cui partirà il corteo.
Convinta l’adesione di Anpi, incarnata a Bologna dalla presidente Anna Cocchi, che ricorda come l’associazione partigiana difese la Costituzione con le unghie in occasione della riforma renziana del 2016 e afferma che sarà pronta a difenderla nuovamente.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MASSIMO BUSSANDRI: