La vita è evidentemente intrecciata con la morte, tuttavia nel nostro tempo si tende a rimuoverne il concetto. La crescente cultura della giovinezza e dell’eterna vitalità porta ad evitare conversazioni sulla mortalità. Eppure, la morte si contrappone alla vita così come l’ombra alla luce. Già antichi filosofi parlavano della vita come preparazione alla morte, mentre nei tempi moderni la riflessione sulla morte è lasciata al campo artistico, ad esempio nei mitici Sepolcri di Foscolo, o nell’Antologia di Spoon River, o nel più recente album “Blackstare” di Bowie.

Lacrime di pietra è un’esposizione ideata e curata da Erica Calardo, e realizzata con il coinvolgimento dei suoi 30 allievi. Offre una riflessione visiva sull’arte in quanto fonte di consolazione. Una riflessione pittorica che è partita da opere scultoree di Maestri del passato. Ogni artista di “Lacrime di pietra” si è confrontato con un’opera scultorea come in una sorta di interazione, in un dialogo ideale con l’autore, cercando così di giungere all’essenza di quanto rappresentato e di rielaborarlo nel pieno rispetto dell’originale. Le opere esposte sono 35, e sono state realizzate a olio su tela in grisaille calda: una antica tecnica dicromica che produce effetti visivi particolarmente suggestivi. Luci e ombre si intrecciano come entità distinte, e mescolandosi creano un’illusione di tridimensionalità. Il percorso pittorico, con il suo richiamo all’Ottocento, si allinea perfettamente con l’atmosfera e la storia della Certosa.

Gli artisti espositori e le iniziative correlate alla mostra

A corredo della mostra ci saranno due visite guidate in due pomeriggi domenicali di novembre: il 3 e il 17 alle ore 16.

Oltre a Erica Calardo, le artiste e gli artisti partecipanti sono: Milena Arietano, Peter Asselbergs, Marina Baghic, Federica Baroncini, Mirco Brizi, Michela Burzo, Simona Candini, Martina Castelli, Letizia Catelan, Gianfranco Chirico, CiArA, Diana Colombini, Elisa D’Ambrosio, Alessandra Ferrari, Alessandra Fregonese, Federica Guagliardo, Magda Ialonardi, Irene Londino, Clelia Marrone, Matteo Medola, Neri Pensieri, Manuela Nogara, Enrico Pelino, Andrea Pelizzardi, Antonella Quaglia, Sara Sarti, Fabiana Sorrentino, The Virgin Virginia, Uyb, Rosamaria Vienibene.

L’esposizione è cominciata il 28 settembre e proseguirà fino al 17 novembre al Museo Civico del Risorgimento in piazza Carducci 5 a Bologna. Aggiungiamo che nell’ambito del progetto MIA – Musei Innovativi Aperti avrà luogo un laboratorio di 3 incontri con la conduzione di Erica Calardo.

Per tutti i dettagli dell’esposizione, delle visite guidate e dei laboratori, rimandiamo al sito del Museo civico del Risorgimento.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ERICA CALARDO:

Stefano Rigi