Si è conclusa ieri la due giorni nazionale de “l’Altra Europa con Tsipras”, tenutasi a Bologna nel week-end. Tanti gli ospiti presenti con un obiettivo comune: dare vita ad una forza di sinistra alterrnativa al Pd renziano. Un occhio di riguardo è stato riservato alle elezioni politiche che si terranno tra 6 giorni in Grecia. Syriza appare saldamente in testa nei sondaggi.

Circa mille persone hanno raccolto l’invito de “l’Altra Europa con Tsipras“, che ha promosso sabato e domenica scorsi la sua manifestazione nazionale a Bologna. Tanti gli ospiti, dal consigliere regionale Piergiovanni Alleva all’eurodeputata Barbara Spinelli, sino ad un delegato del partito greco Syriza, che pare destinato a vincere le prossime elezioni politiche. Ed è proprio alla decisiva tornata elettorale che si terrà domenica prossima in Grecia, che gli attivisti hanno rivolto particolare attenzione, considerando la possibile vittoria del partito di Alexis Tsipras come una svolta per tutta l’Europa.

“Quella che viene fuori da questa due giorni è una proposta di unità di tutta la sinistra antiliberista italiana. Ci sono più elementi che convergono: dal fallimento delle politiche neoliberiste al posizionamento a destra di Renzi, dal movimento di massa nel paese contro questo governo, che chiede di avere un riferimento politico, fino alla vicenda greca, che costituisce un punto di svolta per tutta Europa.” commenta il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, raggiunto dalla nostra Piera Stefanini della redazione “Occhio Vigile” di Radio Città Fujiko. 

“Se non riusciamo a creare una sinistra unita in Italia -continua Ferrero, col tono di chi sa che il momento è decisivo- è meglio se ci andiamo a nascondere, perchè saremmo un problema e non una soluzione per il nostro paese”

Ferrero traccia già le linee della nuova formazione. “Nessuna alleanza -dice- con il Pd che ha scelto la strada delle politiche liberiste. Si deve costruire una sinistra al di fuori del PD. Con una legge elettorale che dà il premio di maggioranza alla lista -considera facendo riferimento a Sinistra Ecologia e Libertà- e non alla coalizione, il programma di Sel semplicemente non esistono più.”

“Spero -conclude il segretario di Rifondazione- che la giornata di oggi e l’esperienza greca possano servire a costruire un percorso di lotta unitario. Se cambia la Grecia, cambia anche l’Europa.