Anche quest’anno non mancherà il tradizionale appuntamento con la Rassegna Cà BuraFest al Parco dei Giardini in via dell’Arcoveggio 59/8. Un’oasi di musica e di ristorazione: dal 3 al 28 luglio, dalle 18 di ogni giorno (dal mercoledì alla domenica) sarà attiva un’area food and drink.

Gli appuntamenti artistici sono di assoluta rilevanza. Si comincia mercoledì 3 luglio con Cath up trio, che proporranno un repertorio jazz americano e successi italiani riarrangiati in chiave swing. Giovedì 4 i Mulini a Vento con l’ultimo album “Ricordi di viaggio tour” e il 5 luglio l’improvvisazione teatrale dei Teatro a Molla. Poi il rock dei Malditesta Group (sabato 6) e degli Hydrogena live (domenica 7). Mercoledì 10 sarà la volta dei Suonatori Anonimi Compulsivi.

Rock, folk, dance, lirica, canzoni d’autore e teatro. E una serata dedicata all’ecologia

Giovedì 11 si cambia genere, con Corale Quadriclavio e il suo “L’Opera al Lago”. Venerdì 12 Gli Allegri Vagabondi, mentre sabato 13 sarà un sabato sera dance con Feeel Good Generation. Domenica 14 una serata nella quale verranno affrontati gradi temi ecologici: la onlus Sea Sheperd presenta “Un mediterraneo da difendere”. Mercoledì 17 una personalità eclettica e particolare, quella di Francesco Benozzo, col suo “Di Terra in Terra”. Giovedì 18 Emozioni Sonore e SkyHard con “Tsunami Rock Show” e venerdì 19 Gnu Degeneration con “Pop Trash New wave anni 80”. Sabato 20 spazio alla musica d’autore con un cantautore di lungo corso: Germano Bonaveri, accompagnato dal suo trio, proporrà “Mondi immaginati live”.

Domenica 21 il palco sarà dei Les Albateaux per il loro “Ci incontreremo ancora”. Mercoledì 24 gli Homeward Duo presenteranno un vasto repertorio di canzoni dagli anni 1960 ad oggi”, così come il giorno dopo Anto&Nick suoneranno “Canzoni memorabili pop-rock”. Dopo tanta musica, venerdì 26 sarà una serata teatrale, con Dario Criserà e il suo “Non ci capisco una Favola”. Sabato 27 i Camera 80 con “Musica anni ’80 per trio acustico”, e domenica 28 la rassegna si conclude con gli After the Gold Rush e il loro “Country folk americana anni ‘70”.

Suggeriamo di tenere monitorato il calendario alla pagina della Associazione Cà Bura APS.