Dopo gli scioperi di venerdì e sabato, gli addetti alla sosta di Tper tornano a scioperare per 24 ore. Presentatisi in Comune per essere ascoltati dalla giunta, si sono visti rifiutare l’incontro, rimandato di un mese. Le ragioni dell’astensione risiedono nel servizio notturno giudicato troppo pericoloso.
Tper in sciopero: le motivazioni
, Tper e Comune. Gli addetti sono oggi nuovamente in sciopero per 24 ore per protestare contro i turni notturni giudicati particolarmente pericolosi. I lavoratori si sono presentati in Comune per cogliere l’occasione di un incontro con la giunta, ma l’amministrazione ha rinviato l’eventuale confronto di un mese. Le ragioni dello sciopero sono le stesse che hanno accompagnato le mobilitazioni delle scorse settimane.
“Il lavoro notturno è pericoloso” tuona Alessandra Cuozzo di Usb, che punta il dito contro i turni notturni del venerdì e sabato sera, che mettono gli accertatori della sosta in condizioni di rischio. Per Cuozzo, si tratta di mansioni che attengono più all’ordine pubblico, dovendosi svolgere in contesti particolarmente a rischio.
L’astensione dal lavoro di oggi è motivata anche dall’atteggiamento dell’azienda. “L’azienda ha la pretesa di modificare turnidi lavoro a suo piacimento, derogando ai paletti contrattuali. Noi riteniamo -spiega Cuozzo- che i turni su cui lavoriamo assicurino il servizio di controllo della sosta, di conseguenza non capiamo perchè l’azienda voglia arrogarsi un diritto del genere.”